Nuova stretta di De Luca sul Coronavirus: “In quarantena chi passeggia per strada senza motivo”

Il gioco comincia a farsi duro in Campania per l’epidemia da Coronavirus e il presidente della regione Vincenzo De Luca annuncia un’ulteriore stretta, con provvedimenti choc per i cittadini campani.

Il governatore anticipa la prossima ordinanza e dice: “Metteremo in quarantena chi passeggia per strada senza un motivo e se esce di nuovo andrà incontro a sanzioni penali molto gravi”. De Luca si rivolge direttamente ai suoi concittadini e lo fa in maniera dura, bacchettando anche il Governo centrale.

“Vi è un’ordinanza che prevede che non si possa circolare liberamente nelle strade se non per motivi di urgenza – tuona – come andare a fare la spesa o portare fuori i cani, quello che è vietato è passeggiare. Qui noi abbiamo avuto una comunicazione confusa anche da parte di organi del Governo nazionale. L’ordinanza prevede che chi non si adegua, cioè chi va in giro senza motivo, è passibile di tre mesi di carcere e di ammenda fino a 200 euro. Queste misure non vengono ancora messe in atto dalla polizia al momento, anzi abbiamo sentito comunicazioni sbagliate persino dal ministero dell’Interno, come quella secondo cui si può passeggiare a un metro di distanza l’uno dall’altro. Si tratta semplicemente di un’idiozia”.

Con la nuova ordinanza chi viene trovato in mezzo alla strada “stravaccato su una panchina o a passeggiare sul lungomare, in condizioni che non segnalano emergenza verrà obbligato a stare in quarantena per 15 giorni e se poi viene individuato in seguito fuori casa è passibile di sanzioni penali anche gravi. Siamo costretti purtroppo a fare questo perché c’è il 90 per cento che ha capito che la situazione è seria, ma c’è un 10 per cento di irresponsabili che devono essere neutralizzati. Inviteremo anche il governo a dare indicazioni coerenti. Ma come è possibile che chiudiamo bar e parchi e poi è possibile passeggiare?”.

De Luca fa anche il punto della situazione dei contagi in Campania. “Attualmente – spiega – ci sono 14 pazienti ricoverati in terapia intensiva e il piano messo a punto dalla Regione prevede di preparare la sanità campana ad avere un incremento dei contagiati di dieci volte”. Dagli attuali 234 positivi si passerebbe ad oltre 2000 e dalle attuali 14 a 140 persone da ricoverare in terapia intensiva: questo ovviamente solo nel caso più grave e se lo scenario ipotizzato dovesse trovare conferma”.

Il piano della Regione Campania prevede un incremento di 490 posti letto, di cui 102 in terapia intensiva e 85 in terapia sub intensiva. Partecipano al piano il Moscati di Avellino, il Cotugno, il Monaldi, il Cardarelli, il Santobono, il Loreto Mare e la Federico II a Napoli, le Asl di Napoli, Salerno, Caserta e Avellino, la Vanvitelli e Sant’Anna di Caserta, il San Pio di Benevento, gli ospedali di Giugliano e Pozzuoli, l’azienda Ruggi di Salerno. Verranno incrementati di 47 unità il numero di posti letto in terapia intensiva, e di 48 in sub intensiva.