“Non mi prenderete mai”. Gli sfottò agli agenti poi la fuga, ma per Mirko Oro finisce male

L’imprenditore deve scontare sei anni di carcere ma era fuggito all’estero, continuando però a rimanere attivo sui social network dove ostentava ricchezza e sbeffeggiava le forze dell’ordine

“Maresciallo sprecate soldi, non mi prenderete mai”. Così Mirko Rosa, alias Mirko Oro, si prendeva gioco delle forze dell’ordine italiane sui social network pur sapendo di avere un mandato di cattura europeo sulla testa.

L’imprenditore milanese, ex proprietario di una catena di “Compro oro” in provincia di Varese e condannato a sei anni di carcere per cumulo di condanne, è stato tradito proprio dalla sua voglia di apparire. I militari sono riusciti a intercettarlo in Svizzera grazie al tracciamento della posizione del suo cellulare e l’uomo è finito in manette dopo una latitanza durata alcuni mesi.

L’intera vicenda ha preso il via nel 2015 con l’operazione “Goldfinger” con cui la procura di Milano aveva arrestato una decina di persone con l’accusa di evasione fiscale per 5 milioni di euro. A capo del giro d’affari illecito c’era proprio Mirko Rosa e il suo socio, Giacomo De Luca. Nel 2019, però, Mirko Oro era scappato dall’Italia dopo la definitiva condanna a sei anni di carcere per vari reati commessi tra i quali evasione fiscale.
Il 46enne con la passione per il lusso, le belle macchine e i tatuaggi, non è riuscito però a staccarsi da Tik Tok, dove ha continuato a condividere con i suoi follower foto e video della bella vita tra barche e feste. Gli stessi party che lo avevano fatto finire nel mirino delle autorità anni fa quando scattarono le indagini su di lui. Nei video social l’uomo inneggiava all’Albania e al Kanun (il codice d’onore che si basa su rispetto e vendetta da lavare con il sangue) e nel farlo ha più volte sfidato le forze dell’ordine. “Tanto non mi prendete”, scherzava lui sul web senza sapere che i carabinieri lo tenevano d’occhio.

Sono stati proprio i video social a incastrarlo, consentendo ai militari del reparto operativo di Varese di arrestarlo. I militari lo tenevano sotto controllo da tempo e sono riusciti a tracciare la posizione di Mirko Oro, che si trovava nella vicina Svizzera. Il 46enne aveva trovato rifugio a pochi chilometri da Lugano ed è qui che la polizia locale lo ha individuato e bloccato dopo aver ottenuto il mandato di arresto europeo. Fondamentale la collaborazione dei militari italiani con il Servizio per la Collaborazione Internazionale e la Polizia Cantonale di Mendrisio. Mirko Oro, che si era reso irreperibile con l’emissione del mandato di cattura da parte della Procura di Busto Arsizio, ora è detenuto nel carcere di Lugano in attesa di estradizione.