“Mio marito è il mio cane”. E lo porta in giro al guinzaglio per aggirare il coprifuoco

Una coppia canadese ha provato ad aggirare il coprifuoco serale anti-Covid inscenando una finta “passeggiata con cane”, con la donna che aveva assegnato al marito la parte dell’animale domestico al guinzaglio.

Lei era infatti talmente desiderosa di uscire di casa la sera da provare a ingannare la polizia locale spacciando il coniuge per un cane al guinzaglio. Tale truffa è stata architettata nella serata di sabato scorso da dei coniugi residenti a Sherbrooke, città ubicata nell’estremo sud della provincia del Québec. In molte province canadesi è attualmente in vigore il coprifuoco serale al fine di scongiurare assembramenti, suscettibili di favorire la circolazione del coronavirus. Tale malattia ha finora causato nel Paese nordamericano 693.658 contagi e 17.559 vittime.

Disposizioni di contenimento delle infezioni sono scattate ultimamente anche in Québec, proprio lo scorso fine settimane, con limitazioni agli spostamenti individuali. Le regole emanate nella Provincia consentono ai cittadini, mentre vige il coprifuoco, di uscire esclusivamente per pochi documentati motivi, tra cui la necessità di portare il proprio cane fuori a fare i bisogni. La donna citata avrebbe quindi tentato di sfruttare proprio quest’ultimo appiglio normativo, facendo finta in pubblico che suo marito fosse un cane. Di conseguenza, i due sono usciti di casa sabato scorso alle ore 21, quando il divieto di spostamenti in città, scattato alle ore 20, era quindi ormai operativo, con la moglie che portava “al guinzaglio” il coniuge, che camminava allora a quattro zampe e indossava un collare.

I due sono stati però fermati da una pattuglia della polizia, intenta a monitorare l’osservanza delle recenti restrizioni anti-Covid da parte dei cittadini. Al momento del fermo, la donna ha subito provato a giustificare la propria presenza in strada a quell’ora dicendo di avere portato fuori il cane a fare una passeggiata, mostrando contestualmente agli agenti il marito a terra a quattro zampe. Lei ha più volte assicurato ai poliziotti di stare seguendo la regola locale che autorizza le uscite di casa per portare a spasso gli animali domestici, con le emittenti del posto che si domandano ancora se la moglie affermasse ciò agli agenti seriamente o solo con intento provocatorio.

Nonostante le spericolate argomentazioni della donna, le forze dell’ordine non hanno abboccato, comminando alla coppia di sposi una multa per violazione delle regole per il contenimento dell’epidemia. Agli sposi è stata così inflitta una sanzione di 1.546 dollari canadesi. I coniugi sono così rientrati, loro malgrado, tra i 750 cittadini sanzionati in Québec lo scorso fine settimana per infrazioni alle regole emanate per il contrasto al Covid.