Milano, marocchino viene arrestato e scatena l’inferno contro gli agenti

Ancora momenti di forte tensione e di violenza a Milano. Un marocchino, 34 anni, era stato tratto in arresto per aver obbligato un connazionale di 25 anni a consegnargli 15 euro, con l’aiuto di un complice. La vittima aveva segnalato l’episodio alla polizia descrivendo l’uomo. Nel corso della stessa giornata è stato individuato dagli agenti in via Fabrizi, zona Quarto Oggiaro, e condotto in questura. Nessuna traccia invece del suo complice.

Una volta in manette il 34enne ha opposto resistenza. Come riporta MilanoToday non voleva che gli prendessero le impronte digitali. Ha iniziato a innervosirsi e a procurarsi autolesioni. Poi si è scagliato contro un muro della stanza dove un poliziotto stava prendendogli le impronte e l’ha danneggiato. Ancora in preda alla furia, ancora ammanettato, si è buttato contro un vetro blindato della porta della questura. È stato finalmente bloccato.

Pochi giorni fa altra violenza a Milano. Un’ambulanza era arrivata dopo che un immigrato si era sentito male per un incendio. All’arrivo dei Vigili del fuoco che volevano intervenire per salvare il giovane immigrato, improvvisamente gli altri immigrati hanno iniziato a tirare sassi contro il veicolo dei pompieri. L’equipaggio di una voltante di polizia,che si traovava sul posto, ha fermato uno dei lanciatori di sassi, ma a questo punto una cinquantina di esagitati, tutti immigrati, hanno circondato l’auto della polizia, mettendola letteralmente in stato d’assedio.