Meteo, tornano freddo e pioggia a partire da…

Il mese di giugno è iniziato con un clima decisamente fuori stagione, segnato da temperature elevate e giornate tipicamente estive. Chi si aspettava un avvio più graduale della bella stagione si è trovato invece immerso in un caldo che richiama pienamente il cuore di luglio.

Dalle coste alle città dell’entroterra, l’Italia è stretta nella presa dell’alta pressione che ha trasformato il volto atmosferico del Paese, portando con sé anche un senso di immobilità climatica. Ma quanto durerà questa condizione? Cosa ci aspetta davvero nei prossimi giorni? Dietro l’apparente stabilità, i modelli meteorologici iniziano a lanciare segnali interessanti.

Un fenomeno che, secondo l’Osservatorio Geofisico Unito, potrebbe essere legato all’indebolimento delle correnti atlantiche, sempre più ostacolate dall’espansione dell’anticiclone africano. Il caldo sarà davvero il grande protagonista delle prossime settimane o il cielo ha in serbo qualche sorpresa? In questo scenario incerto, gli esperti iniziano a delineare una possibile svolta.

L’anticiclone Caronte, protagonista di questa prima fase di giugno, continua a garantire cieli sereni e caldo torrido, soprattutto al Centro-Sud. Tuttavia, i meteorologi segnalano prime crepe nello scenario dominante. Un cambiamento che potrebbe interrompere bruscamente la sequenza di giornate afose, aprendo la strada a nuove dinamiche atmosferiche.

Dopo giorni dominati dal sole e da temperature quasi estreme per il periodo, una svolta è dietro l’angolo: freddo e pioggia potrebbero tornare a sorpresa sulla scena meteorologica italiana. Un colpo di scena che rimescolerà le carte della stagione appena iniziata. Quando succederà?

L’estate ha bussato in anticipo alle porte dell’Italia, portando con sé giornate assolate, cieli sereni e temperature in costante aumento. Il protagonista indiscusso di questo scenario meteo è l’anticiclone africano, che – come evidenzia il colonnello Mario Giuliacci sul portale meteogiuliacci.it – si è insediato con decisione sull’area del Mediterraneo centrale, generando condizioni pienamente estive su gran parte del Paese.

Il caldo si fa sentire in particolare al Sud e sulle Isole Maggiori, dove entro il prossimo fine settimana si potrebbero sfiorare punte di 38-40 gradi. Un’ondata di calore che, al momento, appare destinata a proseguire ancora per alcuni giorni. Tuttavia, il dominio dell’alta pressione non sarà eterno. A partire da domenica 15 giugno, i modelli previsionali segnalano un possibile cambiamento di rotta.

Una perturbazione di matrice atlantica potrebbe infatti raggiungere le Alpi, determinando i primi contrasti tra aria calda e masse d’aria più instabili. Si prevedono temporali localmente intensi su Alpi, Prealpi e alta pianura padana. Le regioni nord-occidentali, come la Liguria, potrebbero restare parzialmente escluse dai fenomeni.

Il peggioramento si estenderà nella giornata di lunedì 16 giugno verso il versante adriatico del Centro-Nord: attese piogge e rovesci su Friuli Venezia Giulia, Marche, Abruzzo e Molise. Nel resto del Centro-Sud, pur mantenendosi il tempo in prevalenza soleggiato, si intravedono i primi segnali di un possibile cedimento dell’anticiclone africano, con un lieve calo delle temperature e un clima meno afoso.

Questo possibile cambiamento segna l’inizio di una nuova fase meteorologica, che potrebbe mettere fine – almeno temporaneamente – alla lunga sequenza di giornate roventi. Le prossime ore saranno decisive per confermare l’evoluzione prevista, ma la metà di giugno potrebbe rappresentare una svolta nel quadro meteo dell’Italia.