Meloni accusa Lopalco: i suoi bigliettini elettorali ai malati di tumore. Ma lui nega tutto (video)

Giorgia Meloni incontra la stampa a Bari e attacca duramente l’epidemiologo Pierluigi Lopalco, candidato alle elezioni regionali in Puglia nella lista civica che appoggia Emiliano. ”Abbiamo un signore – ha detto Meloni – che è stato nominato a capo della task force per la lotta al Covid, Lopalco. Pagato con 120 mila euro l’anno dai pugliesi e poi candidato capolista in due collegi  che va in giro a fare i comizi, sempre profumatamente pagato dai soldi dei pugliesi”.

I bigliettini elettorali ai pazienti oncologici

”E dulcis in fundo – ha aggiunto – ai malati oncologici di questa regione sono arrivati a casa i biglietti elettorali di questo tecnico, il signor Lopalco, con allegato un invito a partecipare al convegno sul rapporto tra covid e tumori. E, siccome sono dati che non è possibile diffondere, io voglio sapere chi ha diffuso gli elenchi di questi malati e per questo abbiamo depositato una interrogazione parlamentare. Per questo scriverò una lettera al garante per la protezione dei dati personali. E se questi malati volessero in qualche maniera tutelare la loro privacy e volessero fare una class action, noi siamo a disposizione per mettere i nostri avvocati a dare loro una mano. Perché è intollerabile fare una campagna elettorale così”.

La sinistra fa politica con le clientele

La vicenda secondo Giorgia Meloni racconta di una Puglia “tenuta sotto scacco da una classe politica che non avendo idee per il suo sviluppo e la sua crescita sta lì a dire che l’unica soluzione che ha è la clientela”. Lopalco si è difeso: “Sono completamente estraneo all’invio di materiale elettorale ai pazienti oncologi”.

La difesa di Lopalco

E ha poi aggiunto: “Ho letto anch’io quello che ha scritto una signora su Facebook, ovvero che ha ricevuto un invito a un convegno su Covid e tumori dove io dovevo parlare di assistenza ai malati oncologici durante l’emergenza – ricostruisce Lopalco – Chi ha organizzato questo convegno ha probabilmente usato una mailing-list di qualche associazione di pazienti e ha mandato l’invito al convegno con anche materiale elettorale di cui io non sapevo nulla. Ho subito parlato con la diretta interessata, che poi sempre su Facebook ha ridimensionato la cosa, spiegando che non c’entravo nulla”.

Giorgia Meloni ha inoltre fatto riferimento, accusando la sinistra di fare campagna elettorale con le clientele,  anche al bando per oltre 110 assunzioni all’Arpal, l’agenzia regionale politiche del Lavoro che vede a capo Massimo Cassano, leader di un movimento politico regionale, Puglia Popolare, che sostiene Michele Emiliano.