Ma quali porti aperti, in Svezia fa “scandalo” uno spot che elogia le città senza immigrati (video)

In Svezia il progetto porte aperte ai migranti è naufragato miseramente. Nelle città svedesi si sono creati tanti ghetti, proliferano i furti e omicidi. E gli stupri sono all’ordine del giorno. Una situazione che è diventata per i cittadini intollerabile. Ed è così che negli svedesi si è fatta sempre più forte l’esigenza di vivere in città sicure. Tant’è  che alcune amministrazioni fanno leva sull’assenza di migranti nel proprio territorio per invitare la gente a trasferirsi lì. È il caso, come riporta insideover.it, della municipalità di Staffanstorp, poco a nord di Malmo che ha lanciato uno spot pubblicitario che fa scandalo. Siamo nella parte sud occidentale della Svezia, non lontano dall’asse viario dell’Öresund che collega la metropoli con la capitale danese Copenaghen. Nello spot non vengono mai citati casi riguardanti in maniera esplicita i profughi presenti nelle metropoli, ma il riferimento ai numeri che parlano di aumenti di reati ed omicidi nei quartieri dove i migranti sono più degli svedesi è chiaro.

Svezia, ecco lo spot

Il filmato dura poco più di due minuti. Inizia con due donne, madre e figlia, che passeggiano in un contesto urbano degradato: graffiti sui muri, sirena della polizia di sottofondo, alcuni ragazzi stranieri guardano le due donne e scagliano contro di loro una lattina. La mamma abbraccia la figlia con segno di protezione. Il degrado è poi acuito dallo sfondo bianconero delle immagini e da una musica che evoca tristezza. Pochi secondi dopo lo scenario cambia: la famiglia a cui appartengono la mamma e la figlia è intenta a traslocare e non appena il furgone in cui sono stati caricati i propri averi lascia la via degradata, tornano i colori e la musica dà un senso di sicurezza. È una sorta di “benvenuti a Staffanstorp”. Qui mamma e figlia possono camminare tranquille. La figlia va tranquillamente in bici per strada. E c’è un vicinato cordiale. L’intera famiglia va allo stadio senza problemi ed incontra una quotidianità molto più serena.

L’invito fatto dall’amministrazione è quello di lasciare la metropoli ed a stabilirsi in un paradiso “per sole vere famiglie svedesi”, così come recitano le didascalie che scorrono mentre le immagini mostrano la serenità della vita in questa piccola cittadina. Un’iniziativa che provoca polemiche. Staffanstorp è retto da una giunta del Partito Moderato. Il caso adesso è di portata nazionale e se n’è discusso in Parlamento. Così come se ne sta discutendo a livello mediatico: chi è a favore dello spot parla di una questione delicata sempre più sentita dallo svedese medio. I detrattori del filmato invece hanno addirittura evocato gli spot nazisti.