Luigi Di Maio nella bufera: 60 milioni di Recovery Plan per pavimenti in marmo e infissi alla Farnesina

Sessanta milioni dalle risorse dell’Unione europea per rifare il look alla Farnesina, dove è di casa Luigi Di Maio, il ministro degli Esteri. Come riporta Il Tempo, tra le proposte presentate per l’utilizzo dei fondi del Recovery Plan sono spuntati due progetti sui lavori da fare all’interno e all’esterno della sede del ministero degli Esteri.

Da una parte, alla modica cifra di 46 milioni, si propone di sostituire integralmente gli infissi dell’edificio e di realizzare un nuovo impianto di riscaldamento e raffreddamento; dall’altra, per il costo di 14 milioni di euro, si propone il “rifacimento del piazzale esterno del palazzo con elementi di produzione di energia elettrica”. L’obiettivo è quello di rifare  la pavimentazione in marmo e di incorporare dei generatori piezoelettrici, in grado di trasformare l’energia cinetica dovuta al passaggio di persone e auto in energia elettrica.

Le motivazioni a sostegno di questi progetti sono tutte a favore della sostenibilità, ma le cifre sono imponenti. Ecco perché ci si chiede se davvero sia necessario, visto che il Paese al momento è impegnato a combattere su diversi fronti, come la mancanza di cattedre per il sostegno agli alunni disabili o il Pil che potrebbe segnare una caduta di oltre il 12%.  Questo tipo di proposte crea preoccupazione, anche se il ministro per gli Affari europei Vincenzo Amendola, che ha il coordinamento delle operazioni, ha spiegato che non c’è nulla di definitivo. E Luigi Di Maio ha qualcosa da dire al riguardo?

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