LOVEMI, Aurora Ramazzotti insultata per la conduzione: “Incapace totale”

Aurora Ramazzotti ed Elenoire Casalegno hanno condotto LOVEMI, il concerto di beneficenza organizzato da Fedez e J-Ax. Al termine della serata, la figlia di Eros e Michelle Hunziker è stata pesantemente insultata sui social.

LOVEMI: Aurora Ramazzotti insultata

Oltre alle polemiche per le inquadrature a Chiara Ferragni, LOVEMI ha visto Aurora Ramazzotti ricoperta di insulti.

Il motivo? In molti hanno giudicato pessima la sua conduzione. La figlia di Michelle Hunziker ed Eros è stata affiancata da Elenoire Casalegno, che ha molta, molta più esperienza di lei. Forse è stato per questo che la giovane Aury è apparsa come “un pesce fuor d’acqua“?

Gli insulti ad Aurora Ramazzotti

Tra i commenti all’ultimo post social di Aurora, che non ha nulla a che vedere con LOVEMI, piovono insulti come se non ci fosse un domani.

Si legge: “Ieri sera hai fatto schifo e tutta la mia stima va ad Elenoire Casalegno che ti ha asfaltato!!! Lei era lì x merito, ma tu non sei una conduttrice! Sei orribile, bruttissima e di condurre non sei capace!! Non ti ca*ava nessuno!!!” oppure “Una incapace totale. La tua presenza in televisione è uno schiaffo in faccia alle centinaia di persone molto più talentuose di te che non hanno la fortuna immeritata, come la tua, di essere ‘figlia di’” o ancora “Ti lamenti che non trovi lavoro per il cognome ‘pesante’…

Se non avevi quel cognome non eri sul palco di Milano a presentare in maniera peraltro discutibile quella pseudo rassegna di capre urlanti che di musica NON HANNO niente a cui ispirarsi … ma eri a vendere magliette da Zara come tutte le tue coetane. O a lavorare come fanno tutti SENZA LAMENTARSI“.

Semplice cattiveria o invidia?

Gli insulti che ha ricevuto Aurora sono tanti e alcuni davvero pesanti. La domanda, quindi, sorge spontanea: semplice cattiveria o invidia? Ammesso che la conduzione della Ramazzotti sia discutibile, è necessario esprimersi a suon di “fai schifo“? Quando qualcosa non piace, basta cambiare canale o, meglio ancora, tacere. Possedere un profilo sui social non significa dover parlare sempre e comunque. I giudici, ringraziando Dio, sono solo in tribunale e, nella maggior parte dei casi, sono chiamati ad esprimersi su cose molto, molto più importanti.