Lo sfogo di Rita Dalla Chiesa: “Mio padre si sentirebbe tradito da giudici come Palamara”

“Mio padre si sentirebbe tradito dal caso Palamara”. A parlare così, in un’intervista al ‘Tempo’ è Rita Dalla
Chiesa, la conduttrice figlia del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa.
“Mio padre – aggiunge Rita Dalla Chiesa – ha combattuto e sconfitto le Brigate Rosse ma poi ha sofferto per alcune pene che non sono state applicate. Era per lui la ingiustizia che assolveva. In questo senso era avanti perché percepiva che qualche cosa anche all’interno della Magistratura non andasse bene”.

Si riferisce al caso Palamara? “Se dobbiamo attualizzare, si. In realtà mi riferisco a tutte quelle volte in cui non si riesce ad avere una Giustizia giusta. Il caso Palamara in questo senso diventa paradigma di una parte del sistema”.

Dalla Chiesa e lo scandalo della magistratura

Su quanto sta accadendo nella magistratura, Rita Dalla Chiesa aggiunge: “Grande tristezza e sofferenza. Io ho avuto l’onore di conoscere e frequentare magistrati come Falcone, Borsellino, Caponnetto, Costa, Terranova e Chinnici; quindi questo che sta accadendo getta un’ombra su una istituzione generale della nostra democrazia e sporca anche tutto il buono che esiste”.

Alla domanda su cosa direbbe il padre della situazione attuale: “Si indignerebbe più di me. Mio padre non avrebbe tollerato per esempio ciò che hanno fatto a Stefano Cucchi. Combatteva ogni ingiustizia sociale e ancor più chi tradiva l’arma. Mio padre non sopportava la divisa come giustiziera! Papà aveva un senso altissimo dello Stato che ha reso possibile il suo ricordo così nitido è chiaro dopo quasi quarant’ anni dalla sua uccisione. Pensi che un giorno il nipote di Rocco Chinnici mi incontròe mi disse che era diventato Carabiniere in onore di mio padre”.