L’allarme varianti dei professionisti del terrore ha scatenato un esercito di ipocondriaci: farmacie prese d’assalto. Terminate le scorte di ibuprofene

Il principio attivo è tra i più consigliati per curare i sintomi del virus. Con l’aumento dei contagi reperirlo è difficile. Il presidente di Federfarma Roma a Repubblica: “C’è anche un problema di materia prima

Caccia all’ibuprofene. Il farmaco è tra i più consigliati per curare a casa i sintomi del Covid e, complice l’aumento dei casi, sta diventando difficilmente reperibile. Trovarlo in farmacia, soprattutto a Roma, potrebbe rivelarsi ardua impresa. Come scrive Repubblica, i prodotti a base di questo principio attivo scarseggiano sempre di più. E se si cercano alcune varianti particolari, come quello per i bambini, la missione diventa ancora più complessa. Ma perché accade ciò? “Va di moda l’ibuprofene”, ironizza un farmacista romano interpellato da Repubblica. Secondo lui, prima i medici consigliavano di curare i sintomi del Covid con il paracetamolo, in queste settimane, invece, consigliano di più l’ibuprofene. Inevitabilmente, aumentata la richiesta, l’offerta tende a scarseggiare. C’è, però, anche un altro problema: la produzione. Al quotidiano, il presidente di Federfarma Roma, Andrea Cicconetti, ha spiegato:

“Le fabbriche che producono l’ibuprofene sono andate in carenza di stock. I fornitori ci hanno comunicato che c’è un problema a livello di materia prima, ci sono problemi di approvvigionamenti”.