La Ue è preoccupata dalle conseguenze del Covid: “Rom e Lgbt sono stati molto penalizzati”

Le categorie particolamente penalizzate dal Covid-19? “Rom e Lgbt”. È quanto stabilito oggi, a Strasburgo, al parlamento europeo dalla commissione per le Libertà civili. La notizia è stata data dal eurodeputato di Fratelli d’Italia Nicola Procaccini. L’esponente sovranista aveva tentato invano di dare priorità a piccoli imprenditori, liberi professionisti e artigiani.

La denuncia di Nicola Procaccini

«La Commissione Libe – scrive Procaccini in una nota – ha approvato oggi una risoluzione sull’Impatto delle misure restrittive Covid-19. In essa si propone di tutelare rom ed LGBT. Identificate quali categorie particolarmente colpite dagli effetti della pandemia, non si capisce perché. Mentre ha respinto il mio emendamento alla risoluzione con il quale si impegnavano gli Stati a compensare velocemente ed adeguatamente le perdite subite dalle attività economiche più colpite dalle misure restrittive”. È quanto afferma l’europarlamentare del gruppo ECR – Fratelli d’Italia, Nicola Procaccini, componente della Commissione LIBE (Libertà civili, giustizia e affari interni).

Rom, lgbt prima di partite Iva e artigiani

«È evidente che il Parlamento europeo continua ad affrontare l’emergenza con i paraocchi della ideologia. Non tiene conto, infatti, del reale impatto dell’epidemia su cittadini e imprese. La risoluzione, inoltre, ignorando ogni misura di sicurezza, esprime rammarico per la chiusura dei porti del Mediterraneo agli sbarchi di immigrati, ma non considera invece che anche la difesa delle aziende e del sistema economico, e la capacità dei cittadini e degli Stati di autodeterminarsi, sono diritti fondamentali. Né la Ue né tantomeno il governo italiano sembrano tenere in alcuna considerazione questi aspetti, continuando ad affrontare l’emergenza in maniera ideologica, come se il Covid-19 fosse un avversario politico».