LA NOTIZIA TERRIBILE ARRIVA DALLA UE: ECCO COSA ACCADE A CHI HA UN MUTUO

Stiamo vivendo una situazione davvero terribile sotto l’aspetto finanziario. C’era crisi per via delle diverse ondate pandemiche e tutto è peggiorato con le atrocità in corso, tutt’oggi, tra Russia e Ucraina.

Siamo gravati da bollette esorbitanti di luce e gas, da aumenti di prezzi dei beni di prima necessità e la cosa non si mette bene, purtroppo, per chi ha dovuto accendersi un mutuo.

Una scelta che, in milioni di italiani fanno, non avendo la possibilità di poter acquistare, in contanti, una casa. Una scelta faticosa, che spinge comunque ad una vita fatta di restrizioni.

Non tutti hanno la fortuna di avere una casa di proprietà e, per questo, con enormi sacrifici, puntano a realizzare il sogno di una vita.

Purtroppo, per queste persone arriva una brutta notizia. Vediamo cosa accade a chi ha un mutuo.

Il presidente della Bce, Christine Lagarde, intervistata dal quotidiano spagnolo ‘El Correo’, in un articolo che è stato, in seguito, riportato sul sito della Bce, ha dichiarato che ci sono molte probabilità di un innalzamento dei tassi di interesse di 50 punti base nell’ambito dell’imminente riunione del 16 marzo, aggiungendo: “Questa è stata una decisione indicata durante la nostra ultima riunione di politica monetaria e tutti i numeri che abbiamo visto negli ultimi giorni confermano che questo rialzo dei tassi di interesse è molto, molto probabile”.

La Lagarde è convinta che l’obiettivo di ritornare tempestivamente al 2% dell’inflazione verrà raggiunto presto, anche perché essa è diminuita negli ultimi mesi e continuerà a diminuire nei prossimi. Dato che l‘inflazione core, che nell’eurozona esclude energia e alimentari, è troppo alta, occorrono misure necessarie per riportare l’inflazione al 2%.

Questo significa, in buona sostanza, che i tassi saranno più alti di adesso, anche se si è consapevoli del tanto lavoro ancora da fare. Il presidente della Bce ha aggiunto un suo pensiero: “l’indicizzazione all’inflazione (delle pensioni ndr) non ci ha aiutato in passato e in generale ha contribuito ad alimentare un’inflazione fuori controllo. Le nostre economie ne sono diventate dipendenti. Non credo sarebbe una buona idea tornare indietro”.

Infine, ha chiosato: “So che le persone soffrono per l’inflazione, in particolare i più vulnerabili ed i più esposti, i pensionati con redditi bassi. Alla Bce crediamo che il sostegno del governo dovrebbe essere mirato a quelle persone vulnerabili. E che dovrebbe essere temporaneo”. “Quando la situazione migliora, quando i prezzi dell’energia scendono e quando i prezzi degli alimenti si stabilizzano, i governi dovrebbero essere in grado di ritirare il sostegno”.

In buona sostanza, rendendosi perfettamente conto dei disagi delle famiglie che hanno un mutuo variabile, si è detta “certa che molte banche sono pronte a rinegoziare” i mutui “per alleggerire nel tempo l’onere per le famiglie”. È nel “loro interesse” farlo, ha spiegato, “perché sanno che quando l’inflazione sarà sotto controllo, i tassi di interesse alla fine scenderanno. E non vogliono crediti non pagati nei loro bilanci. Intanto questa notizia preoccupa e anche tanto, coloro che hanno acceso un mutuo. Ovviamente continueremo a monitorare la situazione, tenendovi aggiornati nei prossimi giorni.