La febbre B Victoria è arrivata in Italia: i sintomi a cui dovete fare attenzione
La stagione influenzale 2025/2026, secondo gli esperti che da tempo monitorano lo scenario, potrebbe rivelarsi impegnativa per il sistema sanitario e per chi ne è colpito, sebbene la sua gravità concreta dipenderà da diversi elementi, come l’intensità della circolazione virale, le condizioni climatiche e il livello di copertura vaccinale.
L’abbassamento delle temperature e il clima ballerino, in cui freddo e caldo, pioggia e sole si alternano, comporta, sempre più, la circolazione di virus influenzali.
Oltre al ceppo A H1N1, nelle prossime settimane circolerà anche il virus influenzale B Victoria, che potrebbe cogliere alla sprovvista parecchia gente, ma come si manifesta?

Sono in tanti a chiedersi se i suoi sintomi saranno più preoccupanti rispetto a quelli cui, nell’ultimo periodo, abbiamo assistito e, ovviamente, gli esperti pensano a fugare ogni dubbio, attraverso i primi dati statistici e l’attenta analisi del modo in cui il virus si manifesta, così da fornirci le giuste dritte per affrotare al meglio la stagione invernale che sarà peraltro molto fredda e a rischio.
La febbre B Victoria è arrivata in Italia.

Sono in tanti coloro che, ora che la stagione influenzale è ufficialmente iniziata, a chiedersi se sarà peggiore o migliore della precedente, dunque più forte o meno di quella che ha caratterizzato l’inverno precedente. Gli esperti fanno sapere, in anticipo, che i sintomi caratteristici dell’influenza sono spesso una combinazione variabile di: febbre alta ad esordio improvviso, tosse secca e stizzosa, mal di testa, stanchezza e debolezza, brividi, dolori muscolari e articolari, dolori addominali, diarrea, nausea e vomito (soprattutto nei bambini),mal di gola, naso congestionato e starnuti, dita di appetito, ridotta qualità del sonno.
I contagiati possono mostrare secrezioni nasali, lacrimazione e bruciore agli occhi, quindi sintomi simili a quelli del raffreddore che passano in massimo sette giorni. sebbene il senso di spossatezza e la tosse possano protrarsi più a lungo.
Il tempo d’incubazione, ossia il periodo che intercorre tra il contagio e le prime manifestazioni, è variabile da uno a quattro giorni ma quest’anno l’influenza è decisamente bella forte, poco ma sicuro.

Per evitare il contagio, occorre osservare quello che gli esperti raccomandano, in primis stare lontani dai malati. Per proteggere gli altri , se si ha l’influenza, occorre restare a casa. Importante osservare le giuste regole igieniche, dunque lavarsi spesso le mani con acqua e sapone, fondamentale per prevenire.
Se l’acqua e il sapone non sono disponibili, si può usare un gel a base d’alcol. La biancheria, le posate e i piatti usati dai malati non dovrebbero essere condivisi se non sono ben lavati. Le posate possono essere lavate in lavastoviglie oppure con acqua e detersivo e non è necessario che vengano lavati a parte. Insomma, buon senso e igiene sono ottimi alleati per prevenire, prima ancora che curare, la patologia. Mi raccomando, seguite i consigli degli esperti!