La conta di Zelensky: “Da inizio guerra oltre 2mila missili sull’Ucraina”

La terribile conta di Volodymyr Zelensky fa il paio con la necessità di avere alleati forti nella Nato: “Da inizio guerra oltre 2mila missili sull’Ucraina”. Il leader di Kiev ha spiegato che ad ognuno di quei blitz hanno fatto seguito morte e distruzione per i cittadini dell’Ucraina, per civili e bambini.

Il dato crudo è che dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina il 24 febbraio scorso le truppe russe hanno lanciato oltre duemila missili sulla nazione attaccata.

I numeri: “Oltre 2mila missili sull’Ucraina”

In più i caccia di Mosca hanno effettuato quasi 2.700 sortite nel Paese. In quello che ha spiegato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky non c’è solo l’urgenza che la guerra finisca, ma la necessità che ad aiutarla a finire arrivino nuovi aiuti.

Ha detto il presidente Zelensky: “Ognuna di queste sortite è la morte del nostro popolo, la distruzione delle nostre infrastrutture”.

Il legame con la Gran Bretagna

E proprio in questa chiave ed ottica Zelensky ha anche rimarcato sulla sua pagina Facebook la saldezza del legame con il Regno Unito, che con gli Usa è la “punta della lancia Nato”. Ha spiegato Zelensky: “Se tutti nel mondo, o almeno la stragrande maggioranza, fossero leader saldi e coraggiosi come l’Ucraina, come la Gran Bretagna, sono sicuro che avremmo già concluso questa guerra e ristabilito la pace in tutto il nostro territorio liberato per tutto il nostro popolo”.