ITALIA, TORNA L’INCUBO IN PIENA ESTATE: LOCKDOWN. ECCO QUANDO

Doveva essere un’estate segnata dalla ripresa, dalla voglia di lasciarsi alle spalle gli ultimi anni caratterizzati dal maledetto Covid. Ormai ci sembravano lontani i tempi delle restrizioni, dei lockdown, delle chiusure per evitare i contagi.

Doveva essere una stagione di rinascita, di libertà, di ritrovata serenità, messo via l’incubo del virus, seppur con le tasche di noi italiani messe alla prova dagli aumenti di materie prime, generali alimentari, carburante

Ed ancora aumenti esponenziali sulle bollette di luce e gas. Insomma, seppur non idilliaca, sotto l’aspetto sanitario pensavano che la dose booster e, in genere, la campagna vaccinale, avesse apportato notevoli benefici.

Un sospiro di sollievo durato poco, pochissimo perché l’incubo, quello responsabile di innumerevoli decessi, di intere famiglie distrutte, è tornato a farsi sentire. Quel sospiro di sollievo non possiamo tirarlo, anzi, è doveroso prestare attenzione ai consigli, agli avvertimenti degli esperti che stanno monitorando la situazione.

Contrariamente a quel che si credeva, le temperature torride di questi giorni non sono servite ad attenuare l’avanzata della variante Omicron 5, la cui pericolosità sta nella forte contagiosità.

E dagli ultimi aggiornamenti la situazione è davvero drammatica perché, nelle ultime 24 ore, in Italia sono stati rilevati 83.274 nuovi contagi. Sono stati effettuati 296 mila tamponi. Il tasso di positività è salito al 28,1% rispetto a mercoledì. Ieri i decessi sono stati 59, con 261 persone in terapia intensiva, 13 in più rispetto a mercoledì. Nei reparti ordinari ci sono 6.592 ricoveri, 338 in più. Ovviamente il numero così elevato e in incremento dei contagi è legato alla variante Omicron 5, che si manifesta con i seguenti sintomi: febbre, anche superiore a 38, dolori muscolari e articolari, oltre alla debolezza.

Su questa variante, scoperta dai ricercatori in Sud Africa, si è espresso Matteo Bassetti, primario di Malattie infettive al Policlinico San Martino di Genova  che, in tutti questi anni, si è sempre schierato in prima linea nella lotta al virus.  Il noto infettivologo, in un post su Facebook, ha scritto che  una bella fetta d’Italia rischia di essere di nuovo in lockdown e che non sarà un lockdown proclamato, ma dovrebbe esserci a metà luglio, quando la fiammata estiva di Omicron dovrebbe aver raggiunto l’apice.

Se l’ondata dei contagi continua ad aumentare, 2-3 milioni di italiani potrebbero ritrovarsi in isolamento domiciliare. Questi, sommati a quelli in ferie. rischiano di mandare in tilt i servizi essenziali come, ad esempio, quelli legati alla sicurezza, ai trasporti, alla protezione civile. In ambito sanitario, tra luglio e agosto metà del personale è  in genere in vacanza, quindi potrebbero esserci problemi anche  legati a questo fatto.

Ma ad essere colpiti dagli effetti della Omicron 5, quindi a rischiare, potrebbero esserci anche il settore turistico e della ristorazione, già messi a dura prova negli scorsi anni e che, proprio ora, stavano vedendo una luce infondo al tunnel. Oggi è a tutti gli effetti una sindrome influenzale ma che è contagiosa come un morbillo, con la negativizzazione che avviene in media in 5/7 giorni. “Il giovane sano si deve curare con farmaci classici, mentre per gli altri con farmaci prescritti dal medico”, ha dichiarato solo ieri Bassetti. 

Quanto alle vaccinazioni, l’infettivologo ha dichiarato: “Il Covid oggi è diventato un virus influenzale, che contagia tutto l’anno, quindi dobbiamo continuare a rinvigorire il nostro sistema immunitario con vaccini aggiornati. Chi dovrà farlo? Priorità agli over 65 e fragili, e consiglierà di farlo alle persone che me lo chiederanno. Non sarà d’obbligo anche perché oggi abbiamo il 90 %di persone con tre dosi che sono più che sufficienti per l’autunno”.