Sulla pista di atterraggio erano presenti persino dei tiratori scelti che erano pronti a fare fuoco per mettere ko il presunto fondamentalista islamico. Pur avendo chiarito l’equivoco alla fine il volo diretto per la capitale egiziana è ripartito senza il 29enne egiziano, che è stato costretto a predere un altro volo. La prossima volta si guarderà bene di esporre le proprie idee religiose su moduli che riguardavano tutt’altro genere di informazioni.
ITALIA, PAURA IN VOLO: L’AEREO È STATO DIROTTATO. SCATTA L’EMERGENZA
Sono stati attimi di grande paura per i passeggeri del volo Parigi-Il Cairo, che hanno vissuto forse uno degli scenari peggiori in volo. La quiete del viaggio è stata interrotta da un 29enne egiziano che si era sentito male, un fatto che di per se non rappresenta nulla di allarmante in un volo.
Il personale sull’aereo gli ha offerto quindi un farmaco, ma era necessario che prima di forniglierlo il passeggero firmasse il consenso informato. Il 29enne ha quindi compilato il modulo, aggiungendo però una frase che ha fatto scattare l’allarme: “I love Allah”.
Informato dell’accaduto, il comandante dell’aereo si è allarmato e ha diramato questa comunicazione radio: “Problemi a bordo, chiedo l’autorizzazione per atterrare a Fiumicino“. E’ bastato quel messaggio scritto a far scattare l’allarme e a portare al cambio di rotta dell’aereo della compagnia low cost Vueling. Tra l’altro nel mentre il passeggero egiziano ha iniziato a dare di matto scagliandosi contro il personale di volo e con gli altri passeggeri.
Una volta atterrato all’aeroporto ‘Leonardo Da Vinci‘, gli agenti della Polaria hanno perso in consegna il passeggero egiziano che è stato interrogato. Un’incomprensione che ha fatto scattare il dispositivo di allerta.
