ITALIA, INFERNO IN AUTOSTRADA: MORTI E FERITI. LE COLONNE DI FUMO VISIBILI A KM DI DISTANZA
Un’estate rovente, sul fronte della cronaca nera. Ogni giorno molti connazionali perdono la vita per malori, malattie, incidenti. In un’Italia già duramente messa alla prova dalla crisi umanitaria ed economica in corso, ci manca solo il terribile gioco del destino.
Come se non bastassero le conseguenze delle atrocità in corso, che si protraggono da 181 giorni, da quel 24 febbraio che ha sconvolto il mondo intero, a peggiorare tutto ci si è messo anche il Covid, nella sua variante Omicron 5.
Lungi dall’esserci liberati dal virus, la variante ad altissima contagiosità si sta facendo fortemente sentire, contrariamente a chi credeva che le alte temperature avrebbero ridotto drasticamente i contagi.
Insomma, un’Italia provata, un Paese in ginocchio per i rincari, per gli aumenti esorbitanti delle bollette e del costo delle materie prime, che si trova di fronte all’ennesima notizia di cronaca.
Ancora sangue sulle nostre strade, ancora morti, ancora famiglie distrutte. Ieri pomeriggio, intorno alle 17, si è verificato un terribile contro tra due tir, lungo l’autostrada A21 Torino-Piacenza-Brescia, sulla carreggiata diretta al capoluogo emiliano nel tratto pavese all’altezza del casello di Casteggio (Pavia).
L’impatto è stato talmente violento che si sono verificate alcune esplosioni, che hanno prodotto colonne di fumo visibili a distanza, gettando nel panico gli automobilisti che, loro malgrado, si sono trovati ad assistere alla scena. Durante le operazioni di spegnimento, i vigili del fuoco hanno trovato, sotto uno dei due camion, il corpo carbonizzato di un uomo, mentre ancora oggi un’altra persona risulta dispersa ma, di fatto, senza possibilità di essere trovata in vita tra le lamiere dei camion andati a fuoco.
Nel terribile incidente sono rimasti feriti, seppur fortunatamente in modo non grave, altri 2 camionisti, di 60 e 57 anni, portati in codice verde al Policlinico San Matteo di Pavia, mentre un vigile del fuoco è rimasto lievemente ustionato durante le operazioni di soccorso in cui era impegnato. In queste ore, la polizia stradale di Alessandria è impegnata nella ricostruzione della dinamica della terribile collisione, che ha generato diverse esplosioni. L’inferno di fuoco ha creato uno scenario terrificante e occorre far chiarezza sull’accaduto, anche ai fini dell’attribuzione di eventuali responsabilità.
La careggiata dell’ A21 diretta a Torino è stata riaperta al traffico in serata, mentre resta chiuso il tratto tra i caselli di Voghera (Pavia) e Casteggio (Pavia) dove si è verificata la collisione tra i due mezzi. Sul posto hanno lavorato per ore 4 squadre di vigili del fuoco che sono riuscite a domare le fiamme dei due autoarticolati, carichi di bobine metalliche.
Per fortuna, l’incendio è stato messo sotto controllo. Nell’incidente è rimasto coinvolto anche un terzo mezzo pesante. Tra le principali ripercussioni dello scontro, le code chilometriche venutesi a creare in entrambe le direzioni. Una situazione di caos, mista a sconcerto, terrore, che ha anche causato un ritardo nell’intervento dei mezzi di soccorso.
L’incidente avvenuto sull’autostrada A21, è stato preceduto. nel primo pomeriggio di ieri, da un altro scontro tra mezzi pesanti, questa volta sulla strada statale 7 “Appia”. Anche in questo caso, per cause ancora in corso d’accertamento, 2 tir si sono scontrati nel territorio comunale di Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi. Per fortuna, l’incidente in questione non ha causato vittime ma solo due feriti, in modo non grave. Sul posto sono intervenuti il personale Anas e le Forze dell’Ordine per la gestione della viabilità.