Indossano le mascherine per proteggersi da Covid e svaligiano l’orologeria

Si sarebbero coperti il volto con una delle mascherine utilizzate per proteggersi, negli ultimi giorni, dal coronavirus.

Poi, irriconoscibili avrebbero fatto irruzione in un’orologeria del centro, in via Adamo del Pero. È accaduto a Como, ieri pomeriggio, intorno alle 16.30, quando il proprietario dell’orologeria Palazzo del Pero, un signore di 80 anni, ha aperto la porta del negozio dopo che i ladri avevano suonato il campanello normalmente.

L’ingresso con le maschere

Secondo quanto riportato da Il Giorno, i responsabili del gesto sarebbero due giovani e, al momento, non è ancora stato chiarito se avessero già addosso le maschere al momento dell’arrivo (elemento che, però, non avrebbe costituito comunque motivo di sospetto, visto il largo uso degli ultimi giorni a causa dei contagi). In base a quanto riportato, i due avrebbero minacciato il titolare con un coltello e lui avrebbe provato a reagire.

La dinamica della rapina

A quel punto, tra i tre ci sarebbe stata una breve colluttazione, nella quale nessuno è rimasto ferito. Il commerciante, infatti, avrebbe provato a difendersi e a impedire ai ladri di portare via la merce del suo esercizio. Nonostante la confusione, i malviventi sarebbero riusciti a individuare ciò che interessava loro e così hanno preso gli orologi che si trovavano in vetrino e si sono diretti velocemente verso l’uscita, portandosi via la refurtiva. Secondo le ricostruzioni, poi, sarebbero scappati a piedi, in un centro praticamente deserto, sia a causa del timore per il nuovo Covid-19, sia per il maltempo.

L’allarme

L’allarme è stato diramato immediatamente, anche se con poche informazioni. Secondo le informazioni avute, si tratterebbe di persone giovani, probabilmente italiani, che indossavano le mascherine. Chi ha ricostruito la descrizione avrebbe fornito anche qualche dettaglio sull’abbigliamento. Dopo la rapina, in negozio è arrivata la polizia e con una pattuglia della volante, la squadra Scientifica ha svolto i rilievi, per cercare eventuali tracce lasciate dai malviventi.

La refurtiva

Secondo quanto riportato dal quotidiano, non sarebbe ancora stato quantificato il bottino (anche perché il titolare dovrà fare una sorta di inventario di ciò che si trovava esposto). Sul caso, intanto, le forze dell’odine stanno continuando a indagare, ascoltando anche le varie testimonianze, Da quella del proprietario del negozio a quelle di altre persone che possano avere notato qualcosa. Inoltre, potranno essere utili le immagini delle telecamere di videosorveglianza.