Immigrazione, Matteo Salvini sulla rivolta a Treviso: “Medici sequestrati e in lacrime, altro che sanatorie”

Quanto accaduto a Treviso scatena Matteo Salvini. In un centro di accoglienza, è andata in scena la rivolta degli immigrati: uno di loro è stato trovato positivo al coronavirus e gli altri si sono rifiutati di sottoporsi al tampone. Ne sono seguiti disordini che hanno costretto la polizia ad intervenire. E il leader della Lega rilancia sui social un video che ritrae gli immigrati in rivolta, condito da un commento durissimo: “Si rifiutano di fare il tampone e sequestrano medici e operatori, che escono scossi e in lacrime. Dov’è il governo? Dov’è il ministro dell’Interno?”, incalza il leader della Lega. “È vergognoso che le nostre città tornino ad essere campi profughi, altro che sanatorie!”, conclude Salvini con una critica alla sanatoria voluta e ottenuta da Teresa Bellanova.