IL VIP ITALIANO È MORTO DAVANTI GLI OCCHI DELLA FIGLIA 21ENNE: COSA È SUCCESSO

Il mondo dello sport è in lutto. Piange la prematura quanto improvvisa scomparsa di un vip, deceduto a Recoaro Terme, nel Vicentino, nel corso della 17esima edizione del Rally Storico Campagnolo.

Parliamo di un rallista che era tornato alla guida delle auto dopo un lungo periodo di inattività e che ha perso la vita sotto gli occhi della figlia 21enne.

LA TRAGEDIA

L’adrenalina, l’attesa trepidante della gara è stata rotta dall’improvviso decesso di Michele Bortignon, pilota di Romano d’Ezzelino, del Team Bassano. L’uomo, durante il trasferimento dopo la PS numero 3 “Recoaro 1000”, al Rally Campagnolo di Isola Vicentina, mentre era alla guida della sua auto numero 88, ad un tratto si è sentito male.

Ad accorgersi di quello che stava accadendo la figlia 21enne, che gli faceva da navigatore e che è assistito, impotente e sconvolta, al malore del padre… un malore improvviso che gli si è rivelato fatale. L’auto di Bordignon, una Ford Escort RS, è finita contro un muretto dopo l’infarto, mentre la figlia è uscita miracolosamente indenne dall’incidente. E’ stata proprio lei ad allertare il 118 ma per Bortignon, che non ha più ripreso conoscenza, ogni tentativo di rianimazione da parte dei medici, giunti tempestivamente sul luogo della tragedia, è stato vano. L’elicottero di Verona Emergenza è atterrato prontamente ma i medici hanno solo potuto constatarne il decesso. La gara è stata sospesa e di conseguenza sono state annullate anche le premiazioni. 

Il presidente di ACI Vicenza Luigi Battistolli “Lucky” a sua volta in corsa proprio con il Team Bassano ha così commentato il dramma: “Siamo sconvolti da quanto é successo. Esprimiamo le più sentite condoglianze alla famiglia a cui siamo vicini in questo momento di profondo dolore. Di fronte a tragedie come questa lo sport passa inevitabilmente in secondo piano e non possiamo che piangere la scomparsa dell’uomo, marito e papà”. Bortignon, oltre alla figlia, si era fatto accompagnare a questo appuntamento anche dal figlio 13enne che lo aspettava al box di sosta da dove non ha potuto vedere quanto realmente accaduto a suo padre.

Michele Bortignon era al suo esordio con la casacca del Team Bassano che aveva voluto correre con al fianco i suoi figli. Un evento molto sentito al quale erano iscritti in 94 al Rally valevole per il CIR Auto Storiche, Trofeo ACI Vicenza, Memory Fornaca e Michelin Rally Cup ai quali si sommano anche i 23 in gara nel Trofeo A112 Abarth Yokohama che portano a 117 gli equipaggi che si sarebbero dovuti cimentare nella gara.