Il presidente ucraino Zelensky contro Draghi: le sue pesantissime parole in un tweet

Oggi alle 10.30 alle porte di Chernihiv, Hostomel e Melitopol ci sono stati pesanti combattimenti. Le persone sono morte”. Paroli forti queste che ha twittato il presidente ucraino Zelensky, aggiungendo: “La prossima volta cercherò di spostare l’agenda di guerra per parlare con Mario Draghi in un momento specifico. Nel frattempo, l’Ucraina continua a lottare per il suo popolo”.

Con questo tweet Volodymyr Zelensky ha risposto al rammarico di Mario Draghi che oggi, in udienza informativa alla Camera, ha espresso la sua preoccupazione per non essere riuscito a sentire telefonicamente in mattinata il presidente ucraino, sulla base di quanto avevano concordato ieri sera

L’accaduto

Nella serata di ieri il presidente ucraino è intervenuto in diretta, di fronte ai leader del Consiglio europeo, facendo un discorso drammatico, che stamattina Draghi ha voluto ricordare in aula, sottolineandone la gravità. “È stato un momento veramente drammatico quello della connessione con il Presidente Zelensky. È nascosto in qualche parte di Kiev. Ha detto che lui non ha più tempo, che l’Ucraina non ha più tempo, che lui e la sua famiglia sono l’obiettivo delle forze di invasione russa”, ha dichiarato il premier.

Durante l’intervento al Consiglio Zelensky ha riferito informazioni di intelligence secondo cui lui e la sua famiglia sono, rispettivamente, “l’obiettivo numero uno e numero 2” dei Servizi segreti russi. Stamattina, invece, ha duramente criticato i leader europei, in quanto gli ucraini sarebbero stati lasciati soli. Un attacco durissimo, quello del presidente ucraino Zelensky, nei confronti di Mario Draghi. I toni si stanno alzando, anche da parte del Paese sotto attacco nei confronti dell’Occidente, che sta varando pacchetti di sanzioni come contromisura all’invasione della Russia.

Secondo il presidente ucraino, la risposta dell’Europa a Putin è “troppo lenta” e non ha poi tutti i torti, considerando che, nel primo giorno di guerra, sono morti almeno 137 cittadini ucraini. Quello di Zelensky sembrerebbe per molti un attacco frontale e durissimo, che si può estendere, in un certo senso, a tutto l’Occidente.