Il Cremlino contro i nuovi aiuti Usa a Kiev: “Così non c’è soluzione diplomatica”

Il Cremlino la prende davvero male e sbotta contro i nuovi aiuti Usa a Kiev, poi avverte: “Così non c’è soluzione diplomatica”. Arriva la la protesta ufficiale dell’ambasciatore russo negli Usa Anatoly Antonov sul nuovo stanziamento che viene definito “una cifra enorme”,cioè spropositata per alimentare speranze di una soluzione mediata del conflitto.

La protesta è arrivata dopo la visita del 24 aprile da parte del Segretario di Stato americano Antony Blinken e del capo del Pentagono Lloyd Austin, al presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Il Cremlino contro i nuovi aiuti Usa a Kiev
Toni e contenuti della protesta sono stati girari da Antonov alla tv russa Rossiya24. Il diplomatico ha infatti annunciato l’invio di una nota per la Casa Bianca. Nel documento Mosca chiede agli Stati Uniti di fermare il rifornimento di armi all’Ucraina per altri circa 800 milioni di dollari.

Ha spiegato Antonov citato dall’agenzia Tass: “Questa è una cifra enorme che non contribuisce a trovare una soluzione diplomatica, a risolvere la situazione”.

“Gli Usa vogliono alzare la posta”
“Abbiamo sottolineato l’inaccettabilità della situazione e abbiamo chiesto agli Stati Uniti di smetterla con la fornitura di armi all’Ucraina”. L’accusa finale agli Stati Uniti di Joe Biden è stata di voler “alzare ancora di più la posta in gioco e aggravare la situazione”.