“Il cancro è scomparso”. Malato terminale guarisce dal tumore, il risultato dopo una nuova cura di 30 giorni
Un importante passo avanti nella lotta contro il cancro ha coinvolto un paziente brasiliano: Paulo Peregrino, 61 anni, è stato dimesso dall’Hospital das Clínicas della Facoltà di Medicina dell’Università di San Paolo (USP) dopo aver superato con successo un trattamento innovativo, la terapia cellulare CAR-T. Questa tecnica all’avanguardia ha portato alla remissione completa del suo tumore, offrendo speranza a molti pazienti in tutto il mondo.
Il percorso di battaglia e il trionfo contro il cancro
Peregrino, diagnosticato per la prima volta con un cancro alla prostata nel 2010 e successivamente con un linfoma non Hodgkin circa dieci anni dopo, aveva esaurito tutte le opzioni terapeutiche tradizionali. Dopo aver affrontato 45 sedute di chemioterapia e un trapianto di midollo osseo, le possibilità si erano ridotte drasticamente. Quando la malattia sembrava senza scampo, è stato selezionato per il trattamento con la terapia CAR-T, un’innovativa terapia cellulare che utilizza le proprie cellule immunitarie del paziente per combattere il tumore.
Come funziona la terapia CAR-T
La terapia CAR-T implica la rimozione e l’isolamento dei linfociti T dal corpo del paziente, che vengono poi “riprogrammati” in laboratorio per aumentare la loro efficacia nel riconoscere e distruggere le cellule tumorali. Una volta riprogrammati, questi “soldati” vengono reinfusi nel corpo, dove iniziano a neutralizzare le neoplasie. L’intero processo, che richiede circa 60 giorni, ha dimostrato di essere molto efficace, con circa il 60% dei pazienti trattati in Brasile che ha visto i propri tumori scomparire in appena 30 giorni.
Un risultato storico nel Brasile limitato in trattamenti innovativi
La terapia CAR-T, approvata negli Stati Uniti nel 2017 dalla Food and Drug Administration, rappresenta uno dei trattamenti più avanzati contro alcuni tipi di cancro, come linfoma, leucemia e mieloma. Tuttavia, è molto costosa — centinaia di migliaia di dollari per paziente — e disponibile solo in alcuni paesi, tra cui Stati Uniti, Cina, Regno Unito e Australia. In Brasile, Peregrino è tra i pochi ad aver ricevuto questa opportunità, poiché l’accesso a questa terapia rimane estremamente limitato.
Uno spiraglio di speranza
Secondo il Dr. Vanderson Rocha, ricercatore e parte del team medico che ha seguito il caso di Peregrino, il risultato è estremamente incoraggiante: “Sappiamo che la malattia può ripresentarsi con il tempo, e che si parla di una cura totale del cancro solo dopo cinque anni. Tuttavia, per il momento, questa è una vittoria significativa. Non c’era più alcuna possibilità di trattamento per lui prima del CAR-T.”
La buona notizia per Peregrino e per la comunità medica brasiliana è che questa terapia, seppur sperimentale, ha mostrato che l’approccio innovativo può portare a risultati sorprendenti anche in paesi con risorse limitate. Tra i pochi in Brasile ad aver beneficiato di questa cura, il suo caso rappresenta un passo importante verso una maggiore disponibilità di tecnologie avanzate per i pazienti in latino America.
Un futuro più promettente
Con il suo tumore in remissione, Paulo Peregrino si unisce a quei pochi fortunati che testimoniano l’efficacia della terapia CAR-T. I ricercatori continuano a monitorare il suo caso, consapevoli che il cammino verso una cura totale richiede tempo e studi approfonditi, ma già ora il suo successo rappresenta un faro di speranza per molti altri malati di cancro in attesa di nuove soluzioni terapeutiche.