I MEDICI LE AVEVANO DETTO CHE NON POTEVA RIMANERE INCINTA, A 36 ANNI PARTORISCE L’11ESIMO FIGLIO

Nel mondo in questi giorni si stanno verificando una serie di tragedie che stanno sconvolgendo l’opinione pubblica nazionale. Si tratta molto spesso di incidenti stradali, o peggio ancora morti improvvise a causa di malori di varia natura. Si tratta di tragedie che segnano intere comunità e vengono anche riprese dalla stampa, proprio a causa del loro interesse mediatico che provocano. In questo periodo appunto sono tanti i fatti che stanno sconvolgendo le nostre comunità.

Ma non sempre si tratta di drammi o fatti di cronaca gravi. Ci sono anche delle notizie che stupiscono per la loro particolarità, notizie che fanno molto spesso presa all’interno della pubblica opinione. Quella che vi stiamo per raccontare è la storia di una donna a cui era stato detto che non poteva più rimanere incinta. E invece è arrivata una graditissima sorpresa, un vero e proprio miracolo.

UN STORIA PARTICOLARE

Quella che vi racconteremo nei paragrafi seguenti è la storia di Satu Nordling Gonzalez, una 36enne della Svezia che a 21 anni subì un aborto spontaneo. Da quel momento in poi per lei era cominicato un periodo difficile, anche perchè i medici le avevano detto che non sarebbe potuta rimanere più incinta. 

Nonostante tutto, sempre con il suo attuale martito Andres, originario dell’Uruguay, ci hanno riprovato e due anni e mezzo dopo è nato il loro primo figlio. Era il 2008. Poi una carrellata di altri 9 bambini e qualche giorno fa l’arrivo dell’ultimo della famiglia, l’11 figlio“Il bambino n. 11 è arrivato ieri 11/11 alle 12:55, è andato tutto bene e sta andando davvero bene. Mi sto immergendo in tutto questo e sono così innamorata di questo ragazzino. Lui è perfetto” – così ha scritto la donna sui social.

“Satu e Andes hanno sei femmine e cinque maschi. Essere madre è un grande lavoro e sacrificio. A volte, una sensazione di stanchezza mi travolge anche prima di fare colazione. Tuttavia, i sorrisi e l’amore dei bambini è la migliore ricompensa per la mia cura per loro” – queste le dichiarazioni finali di Satu Ganzalez.