Guerra Ucraina, missile russo inverte la rotta e colpisce la postazione di lancio

Un missile filo-russo lanciato nella zona della Donbass ha improvvisamente invertito la rotta in volo e si è schiantato nell’area di lancio.

Missile russo inverte la rotta e si schianta nell’area di lancio
Alcuni video diffusi sui social network mostrano un missile terra-aria russo che, dopo un repentino cambio di rotta a bassa quota, effettua un’inversione di rotta e si scaglia con violenza nella zona da cui era stato lanciato pochi istanti prima.

Secondo le informazioni che trapelano, si sarebbe verificato nella notte di venerdì 24 giugno nella città ucraina di Alchevsk, un importante insediamento industriale di Lugansk. In questo momento l’area è occupata dai separatisti filo-russi, e il missile sarebbe partito proprio per mano loro. Infatti, si ipotizza che il missile sia stato lanciato da una batteria anti-balistica a lungo raggio S-300 o S-400, sistemi d’arma che fanno parte dello stratificato scudo antimissile della Russia.

Com’è possibile che un missile ritorni al mittente?
Innanzitutto, è probabile che le truppe filo-russe abbiano provato ad abbattere un velivolo d’attacco ucraino. Appurato ciò, le ipotesi principali su come abbia potuto subire un’inversione di rotta così repentina sono due.

La prima è che il missile possa aver subito una sorta di attacco hacker o un disturbo del sistema di comunicazione (tecnicamente jamming), che lo avrebbe fatto “impazzire” rispedendolo al mittente.

Altri esperti, invece, suggeriscono che il missile possa essere stato disturbato e deviato direttamente dai sistemi antimissile e di contraerea russi presenti nel Donbass, dove attualmente sono in corso gli scontri più feroci del conflitto in Ucraina.

Naturalmente, non si può nemmeno escludere un semplice malfunzionamento hardware o software, che avrebbe “suggerito” al missile di tornare indietro e non inseguire il bersaglio designato.