Guerra Iran, l’annuncio di Tajani: “L’Italia è pronta, ma serve diplomazia”

La recente escalation tra Stati Uniti e Iran, scatenata dall’attacco americano contro obiettivi in Iran, ha generato un clima di tensione crescente a livello globale, spingendo anche il governo italiano a muoversi con massima cautela. In un’intervista a Tgcom24, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha sottolineato come l’Italia sia pronta ad affrontare ogni scenario, privilegiando comunque la via diplomatica per evitare un’escalation militare.

L’Italia si allerta: pronte misure di emergenza

Tajani ha dichiarato che “abbiamo predisposto ogni cosa anche in caso di peggioramento della situazione”, evidenziando la preoccupazione per la possibile chiusura dello Stretto di Hormuz, uno snodo cruciale per il transito del petrolio a livello mondiale. In risposta, il governo ha avviato una valutazione approfondita dell’impatto di un eventuale blocco energetico sull’approvvigionamento nazionale, cercando di salvaguardare gli interessi strategici italiani.

Vertice d’emergenza a Palazzo Chigi

Per monitorare da vicino l’evolversi degli eventi, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha convocato un vertice straordinario a Palazzo Chigi. Ai lavori hanno partecipato i vicepresidenti Antonio Tajani e Matteo Salvini, i ministri Pierfrancesco Piantedosi, Guido Crosetto e Giancarlo Giorgetti, oltre ai sottosegretari Carlo Mantovano e Alfredo Fazzolari, e ai vertici dei servizi di intelligence.

Il focus centrale è stato quello di garantire la sicurezza dei cittadini italiani all’estero, tutelare le basi militari nel Mediterraneo e preservare la stabilità economica, in particolare quella legata alle forniture energetiche.

Tajani: dialogo e diplomazia come strategie principali

Il ministro degli Esteri ha annunciato di aver avviato colloqui telefonici con i ministri degli Esteri di Israele, Gideon Sa’ar, e Iran, Abbas Araghchi, nel tentativo di calmare la spirale del conflitto. Durante una dichiarazione da Gubbio, Tajani ha insistito sulla necessità di far prevalere la diplomazia e ha avanzato una proposta simbolica ma significativa: “Candidiamo Roma a ospitare i colloqui senza intermediari tra Stati Uniti e Iran sul nucleare”.

Inoltre, Tajani ha rivelato di essere in contatto con il Segretario di Stato americano Marc Rubio e ha atteso una chiamata dall’omologo iraniano, chiedendo ad entrambe le parti di “evitare reazioni inconsulte e tornare al dialogo”.

Preoccupazioni sulla sicurezza delle infrastrutture militari

Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha evidenziato il rischio che le basi NATO e le infrastrutture militari presenti in Italia possano diventare obiettivi di reazioni iraniane. Per questo motivo, sono in corso valutazioni sulla protezione di obiettivi sensibili su tutto il territorio nazionale, per prevenire eventuali attacchi o atti di ritorsione.

Attenzione costante sul fronte italiano

Nel frattempo, la Farnesina mantiene contatti costanti con gli italiani presenti nelle aree di crisi, mentre i servizi di sicurezza monitorano ogni possibile svilupparsi della situazione. Il rischio è quello di evitare uno scontro diretto, assicurando comunque la prontezza di reagire prontamente a ogni eventualità.