Gli esperti in soccorso di Conte: “Più contagi? Elezioni a rischio”

 

“Se la circolazione del virus riaumenta ci troveremo nelle condizioni in cui sono messe a rischio” sia la riapertura delle scuole il 14 settembre sia le votazioni fissate per il 20 e 21 settembre.

A lanciare l’ultimo avvertimento è stato Walter Ricciardi, consigliere del ministero della Salute, ospite ad Agorà su Rai 3. “Dobbiamo mettere sotto controllo questa curva epidemica che si è rialzata – ha spiegato Ricciardi -. Da noi si è rialzata poco ma in altri Paesi, come la Spagna e la Croazia, si è rialzata moltissimo. Ecco, in quei Paesi oggi non si potrebbe votare. In Italia ancora sì”.

Per Ricciardi, se torneranno a modificarsi i comportamenti in “tutte le fasce di età, soprattutto tra i 20 e i 40 anni, sicuramente si potrà andare a votare e si potrà riprendere la scuola il 14 settembre. Se questo non succede – ha continuato – la circolazione del virus aumenta e ci troveremo nelle condizioni di altri Paesi in cui queste attività sono messe a rischio”.

Per quanto riguarda la riapertura delle scuole e l’obbligo di indossare la mascherina a studenti e professori, secondo Ricciardi, “è compatibile e necessario ed è l’esempio che ci hanno dato paesi che hanno superato questa prova come la Danimarca e la Cina. Non bisogna seguire invece esempi come la Francia e Israele che hanno aperto senza questa precauzione e hanno richiuso le scuole a grappolo subito dopo”.

Dichiarazioni che hanno creato non poche polemiche. “Ieri il Cts ci spiegava che potevano decidere di non riaprire le scuole. Oggi un consulente del governo rilancia, oltre a rinviare l’avvio dell’anno scolastico vuole rinviare le elezioni. Ogni giorno si alza uno e spara. Decide il parlamento, basta improvvisazione”, ha scritto su twitter Davide Faraone, presidente dei sentori di Italia viva.

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