Giorgia Meloni replica alla Boschi: “Lacrime Bellanova? Io derisa da sinistra perché facevo la cameriera”

Prosegue il botta e risposta tra Giorgia Meloni e Maria Elena Boschi. Al centro il pianto di Teresa Bellanova per il via libera alla sanatoria che regolarizza 600mila migranti e la dura critica della leader di Fratelli d’Italia in Aula, durante l’informativa di Giuseppe Conte sulla Fase 2. Parole, quelle della Meloni, che sono state prese di mira dalla Boschi, ovviamente in difesa della sua alleata di Italia Viva. “La Boschi – non gliele manda di certo a dire la Meloni su Radio anch’io – ha tentato di difendere una norma indifendibile, la sanatoria indiscriminata per 600mila immigrati clandestini, che loro continuano a chiamare ‘regolarizzazione del lavoro sommerso. Io non ho deriso la Bellanova, ho criticato le sue lacrime. E credo di avere il diritto di farlo… Le donne in politica devono essere criticabili esattamente come tutte le altre”.

E ancora sulla sua posizione: “Credo di avere il diritto di farlo e di pensare che un ministro italiano che si commuove per gli immigrati clandestini, mentre ci sono milioni di italiani che piangono di notte di nascosto dai loro figli, abbia priorità sbagliate”. Poi la leader di FdI racconta del suo passato, quello che i buonisti sembrano aver dimenticato: “Non mi è chiaro perché il fatto che la Bellanova da giovane abbia fatto la bracciante e il fatto che io da giovane abbia fatto la cameriera sia da una vita un motivo di derisione da parte della sinistra”.