Gazprom starebbe valutando il blocco del gas ai “paesi ostili”

Proprio nelle ore cruciali in cui si decideranno tempi e modalità di pagamento dopo l’annuncio di Vladimir Putin Gazprom starebbe valutando il blocco del gas ai “paesi ostili”. Attenzione: non esistono note o prese di posizione ufficiali e il gigante russo dell’energia non ha confermato la notizia, tuttavia una fonte avrebbe rivelato la clamorosa indiscrezione.

La notizia sarebbe non solo quella della valutazione in corso di un blocco totale delle forniture di gas ai “paesi ostili”, ma anche dell’analisi delle conseguenze di un tale passo.

Bomba Gazprom: blocco del gas ai “paesi ostili”

Alcune fonti lo avrebbero rivelato al quotidiano russo Kommersant ripreso in queste ore dall’Agi. Il dato tecnico è che il pagamento per le consegne in base ai contratti a lungo termine di Gazprom a marzo deve essere effettuato entro domani, primo aprile 2022.

L’impressione è che la notizia sia atata artatamente fatta trapelare per aumentare il “potere contrattuale” di Vladimir Putin nei giorni in cui per i pagamenti si dovrà passare da dollari ed euro a rubli, ma è solo una lettura possibilista e non certo una notizia da fonte primaria.

Peskov non commenta l’indiscrezione

Tutto questo mentre il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, dopo non aver espresso alcun commento sulle indiscrezioni di  Kommersant, si è limitato a ribadire un concetto già espresso dopo la telefonata fra Putin e Mario Draghi: che cioè la procedura di pagamento del gas russo in rubli non potrà comunque essere attivata direttamente il 31 marzo: “Il pagamento e le consegne sono un processo che richiede tempo”.