Fuori dal coro, Mario Giordano contro Draghi: “Lavrov? Si ricorda cosa lei diceva sul Green pass?”

“La politica si sta rendendo ridicola a discutere di un’intervista, siamo entrati in guerra e nessuno lo dice”. Mario Giordano difende a spada tratta il collega Giuseppe Brindisi, attaccato anche dal premier Mario Draghi per la sua intervista al ministro russo Sergey Lavrov a Zona Bianca. A Fuori dal coro, su Rete 4, Giordano risponde proprio a Draghi, che ha definito quella intervista “una roba oscena, parliamo di un Paese, l’Italia, in cui c’è libertà di espressione”.

“Eccerto Draghi, che qua c’è libertà di espressione – risponde Giordano polemicamente -. In Italia si possono dire cose aberranti e cose sbagliate. Ricordi quando tu dicesti che grazie al Green pass avremmo avuto la garanzia di non essere contagiati? Ecco, non era una cosa aberrante ma era molto sbagliata. In Italia siamo un Paese libero, evviva, si possono dire cose aberranti e cose molto sbagliate, come ha detto lei. Quello che suona molto strano è quando un presidente del Consiglio, in una sede istituzionale in conferenza stampa, non si limita a discutere solo del contenuto di una intervista, ma discute anche del modo in cui è stata fatta”.

 

“Lei ha parlato di intervista – aveva sottolineato Draghi – ma in realtà si è trattato di un comizio. La domanda che ci si deve chiedere è se si deve accettare di invitare una persona senza nessun contraddittorio. Non è granché, eh, professionalmente…”. E qui a Giordano saltano i nervi: “Ma che fa? Sale in cattedra? Ci dà lezioni di giornalismo? Ci dà il decalogo su come vanno fatte le interviste, signor Mario Draghi?”.