Funerale Rom a Campobasso scatenò il contagio. Sabato il bis a Firenze (video)

Non era bastato il funerale Rom a Campobasso: folla, assembramento, contagio. La replica ci sarà, a Firenze. Incredibile ma vero, senza alcuna diffida da parte del Comune per la celebrazione di un rito che si presenta ad alto rischio. Si conferma che la legge della quarantena, non è uguale per tutti…

Funerale Rom, si replica a Firenze

Sabato 16 maggio alle 10,15 nella basilica di San Lorenzo a Firenze ci sarà un altro funerale rom. Una cerimonia
che – assicura all’Adnkronos il presidente di Nazione rom, Marcello Zuinisi – sarà celebrata da monsignor Viola e che durerà 30 minuti per poi proseguire con un corteo fino al duomo per ricordare i rom sinti e caminanti vittime di razzismo, fascismo e nazismo e per i quali non è mai stato fatto un funerale”. La richiesta del funerale è stata fatta
con una pec inviata ieri, tra gli altri, alla Protezione Civile nazionale, al sindaco di Firenze, alla regione Toscana e al Ministro dell’Interno.

Possibile fidarsi adesso?

A “tranquillizzare” sul fatto che non ci sarà un nuovo “caso Campobasso” è lo stesso Zuinisi: “Hanno sbagliato in Molise – dice all’Adnkronos – Noi rispetteremo le misure previste dal dpcm, al funerale parteciperanno 15 persone e dopo in corteo funebre usciremo dalla basilica, attraverseremo il duomo senza interrompere il traffico
con il lutto al braccio”. “Passeremo per via Calzaiuoli fino a piazza della Signoria per incontrare il sindaco Dario Nardella e l’assessore alle Politiche Sociali Andrea Vannucci per chiedere la consegna del cibo perché i bambini rom, 40mila in tutta Italia, stanno morendo di fame”, prosegue Zuinisi.

“Daremo prova che rispetteremo i dpcm, indossando mascherine e guanti e mantenendo la distanza, ma ricorderemo Marian Ciungo, disabile morto bruciato vivo a Sesto Fiorentino a 27 anni dopo esser stato minacciato di morte un mese prima, durante una manifestazione il 19 dicembre 2017, Batalina deportata dalla regione Toscana il 16 giugno 2011 in Romania e lì è morta, e le vittime uccise dalle SS naziste il 16 maggio 1944 ad Aushwitz”.

Il precedente di Campobasso

Il 30 aprile scorso, a Campobasso, un funerale Rom, con tanto di video che conferma, aveva creato assembramento e scatenato una settantina di casi di contagio nel Molise.  Ecco le immagini di quel giorno.