“Fu Mussolini a istituire la tredicesima”: indagato per apologia su esposto dei grillini

E’ molto preoccupante per la libertà di questo Paese se qualcuno viene indagato per aver detto la verità: la deriva antidemocratica della sinistra e dei grillini è parossistica. Ecco cosa è successo: “Sono stato informato che è stato presentato un esposto nei miei confronti, riguardo ad un post che ho condiviso. Ho condiviso la storia. Non ho nient’altro da aggiungere”. Lo ha detto oggi il presidente del municipio Levante di Genova, Francesco Carleo, rispondendo ai giornalisti dopo l’apertura di un fascicolo per apologia del fascismo, in seguito all’esposto presentato nei suoi confronti dai consiglieri liguri del M5S per un post scritto nei giorni del 25 aprile che omaggiava la figura di Benito Mussolini per avere introdotto la tredicesima nel 1937. Nei confronti delle parole contenute nel post sono stati chiesti chiarimenti anche in consiglio municipale, che si riunirà la prossima settimana. “Ne risponderò il 23 sera, gli dirò le ragioni – ha aggiunto Carleo – Ho condiviso la storia”. Carleo respinge la contestazione di apologia del fascismo: “Nel modo più assoluto – ha concluso – perché condividere un fatto storico non è apologia del fascismo”. Pe rla cronaca, diremo che il presidente del municipio ha detto la verità: la tredicesima mensilità, infatti, in precedenza era solo una gratifica natalizia volontaria da parte del datore di lavoro, ma nel contratto nazionale di lavoro del 1937 il governo fascista introdusse l’obblig odi corrisponderla, però solo limitatamente ai lavoratori dell’industria. Solo nel 1946 fu esteso a tutte le categorie, ma è chiaro da chi partì la volontà di gratificare i lavoratori per le festività natalizie. Fu certo un processo lungo e complesso, la cui ultima fase poi si ebbe addirittura nel 1960, ma è evidente a tutti che ilo Stato sociale del fascismo smosse la visione padronale di un’Italia ottocentesca e la portò nell’èra moderna.

secoloditalia.it