Firenze, magrebini rubano alcolici, poi attaccano e mordono commesso

 

Pugni e morsi al commesso che aveva cercato di bloccarli per impedire loro di uscire da un minimarket di Firenze con la merce appena rubata, per questo motivo un giovane dipendente è finito al pronto soccorso dell’ospedale ricevendo una prognosi di alcuni giorni a causa delle ferite riportate.

Protagonisti in negativo dell’ennesima aggressione all’interno di un esercizio commerciale due uomini di nazionalità marocchina, rispettivamente di 30 e di 24 anni, che sono stati tratti in arresto dagli uomini della squadra volanti della questura di Firenze dopo aver tentato una vana fuga.

Come riportato dai quotidiani locali, che hanno riferito alcuni dettagli della rapina, l’episodio si è verificato durante la tarda serata dello scorso mercoledì 26 febbraio, quando i due malviventi nordafricani si sono introdotti all’interno di un minimarket sito in via XXVII Aprile. Dopo aver girato tra gli scaffali del negozio, fingendosi interessati all’acquisto di alcuni prodotti, i magrebini hanno approfittato di un attimo di tranquillità attorno a loro per potersi impossessare di una bottiglia di amaro del valore di circa 25 euro.

Convinti di essere passati inosservati, i due marocchini sono invece stati fermati poco prima dell’uscita da uno dei dipendenti del minimarket, che ha chiesto conto della bottiglia di alcolico, scatenando la loro violenta reazione nei suoi confronti.

Il ragazzo, infatti, è stato aggredito e colpito con forti pugni al petto da entrambi gli stranieri, cosa che non gli ha comunque impedito di cercare di bloccarli prima che potessero fuggire con la merce appena rubata. Fermato dalla salda presa del dipendente, che era riuscito a stringere la manica del suo giubbotto non consentendogli di correre via dal negozio, uno dei nordafricani ha sferrato un morso alla sua mano.

A causa del dolore prodotto dalla lacerazione al dito, il commesso è stato costretto ad allentare la presa, ed ha visto i due malviventi uscire dal minimarket ed allontanarsi di corsa, nel tentativo di far perdere le proprie tracce. Senza indugi, pertanto, il ragazzo ha contattato telefonicamente le forze dell’ordine segnalando il furto e l’aggressione appena subite.

Dopo aver ascoltato il suo racconto ed aver preso nota della descrizione fisica dei responsabili e degli abiti da essi indossati al momento della rapina, gli uomini della squadra volanti della questura di Firenze si sono messi sulle loro tracce. Non ci è voluto molto prima che riuscissero ad individuarli, grossomodo all’altezza di Via San Gallo. I due nordafricani sono finiti in centrale per le consuete operazioni di identificazione: per loro l’accusa di rapina impropria in concorso. Costretta a ricorrere alle cure dell’ospedale, invece, la vittima ha ricevuto alcuni giorni di prognosi a causa della ferita al dito.

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