Firenze dà le chiavi della città a Richard Gere

Richard Gere riceverà le chiavi della città di Firenze.

Il sindaco dem del capoluogo toscano, infatti, ha deciso di premiare l’attore americano “per per l’impegno profuso nella difesa dei diritti umani”.

Ad agosto, infatti, Gere si era recato a bordo della nave della Ong spagnola Open Arms, per portare nuovi viveri ai migranti che erano al largo di Lampedusa da diversi giorni. Da qui, la decisione di Dario Nardella, primo cittadino di Firenze di consegnargli le chiavi della città. E il prossimo lunedì 14 ottobre, nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio avverrà la consegna di una riproduzione fedele delle chiavi delle antiche porte, che aprivano la città toscana. La cerimonia si svolgerà alla presenza del Consiglio comunale e prevede un dialogo tra il sindaco Nardella e l’attore, moderato dalla giornalista Eva Giovannini.

Alla notizia dell’onorificenza a Richard Gere, le opposizioni si sono scatenate. “Una scelta che ci indigna come fiorentini- hanno fatto sapere, in una nota congiunta, i capigruppo dell’opposizione a Palazzo Vecchio- Nardella stavolta, per conquistare le prime pagine dei giornali e assicurarsi le telecamere dei tg fa uno spot per l’immigrazione clandestina, rendendo Firenze capitale mondiale del buonismo radical chic. Semplicemente, una vergogna per Firenze e i fiorentini”.

Parole dure anche dal consigliere regionale della Lega in Toscana, Jacopo Alberti, secondo cui “la consegna delle chiavi della città a Richard Gere è solo mera pubblicità a buon mercato per Nardella, una passerella hollywoodiana inutile, ma soprattutto, è una provocazione politica”. Infatti, si chiede il consigliere del Carroccio, “quali sarebbero i meriti che si riconoscono a Gere rispetto a Firenze? Quale sarebbe il legame con la città?”.