Ecco il nuovo Dpcm di Conte: che cosa ci aspetta in vacanza

 

Ecco un nuovo Dpcm, anche questo annunciato ieri in tarda serata, come spesso ci aveva abituati in passato il premier Giuseppe Conte. Il decreto entrerà in vigore sabato 10 agosto fino al 7 settembre.

Riguarderà le norme di contenimento dell’epidemia coronavirus in corso nel nostro Paese.

Le tre regole nel nuovo Dpcm

Confermate le tre regole d’oro a cui tutti ci siamo ormai conformati: utilizzo della mascherina, mantenimento della distanza di sicurezza di almeno un metro e lavaggio sovente delle mani. Oltre naturalmente al divieto assoluto di creare assembramenti. Anche perché la stagione estiva è nel suo pieno e il rischio di nuovi contagi, secondo il governo, è alto. Mascherine obbligatorie quindi in tutti i luoghi chiusi e dove non sia possibile mantenere il distanziamento minimo tra una persona e l’altra. Continua la possibilità di frequentare parchi, giardini pubblici e ville, purché non vengano creati assembramenti. Ancora divieto di entrare in Italia per chi arriva da alcuni Paesi, quali Armenia, Bahrein, Bangladesh, Brasile, Bosnia Erzegovina, Cile, Kuwait, Macedonia del Nord, Moldova, Oman, Panama, Perù e Repubblica Dominicana.

Questionario e screening

Durante la conferenza stampa il presidente del Consiglio ha annunciato “la ripartenza delle navi da crociera dal 15 agosto e la ripresa di alcune attività economiche come quelle fieristiche”. Mentre gli allestimenti possono partire immediatamente, per le fiere vere e proprie si dovrà invece aspettare il primo settembre. Per quanto riguarda le crociere prima di imbarcarsi si verrà sottoposti a uno screening. Innanzitutto ci si dovrà sottoporre alla rilevazione della temperatura corporea. Poi si dovrà compilare un questionario contenente i dati del viaggiatore e alcune informazioni che verranno valutate dal personale non medico. Se temperatura o questionario mostreranno problemi si dovrà sostenere un colloquio in screening con il personale medico e una seconda misurazione della temperatura corporea. Tutto avverrà in una specifica zona, coordinata dal personale di bordo già formato e, in caso di necessità, coadiuvato da personale medico presente. Coloro che presenteranno sintomi riconducibili al Covid o che nelle ultime due settimane hanno avuto contatti con un malato di coronavirus non potranno salire a bordo.

Per i tifosi di calcio non c’è ancora il via libera per accedere agli stadi. Il Cts crede sia ancora troppo alto il rischio di contagio. Se ne riparlerà probabilmente a campionato iniziato. In regioni dove la curva epidemiologica non crea preoccupazioni è possibile ricominciare anche gli sport da contatto. Pur rispettando le linee guida. Nel Dpcm si parla anche delle competizioni sportive, sia internazionali che nazionali, in cui partecipano atleti stranieri che arrivano da Paesi presenti nella lista nera. Il cui ingresso in Italia è vietato o comunque possibile in seguito a quarantena e tampone faringeo, che deve risultare negativo, da effettuarsi nei due giorni antecedenti l’arrivo. Dal primo settembre vi sarà la possibilità di assistere a competizioni sportive minori, nelle quali gli spettatori saranno al massimo 1000 nelle strutture all’aperto e non più di duecento in quelle al chiuso. “Il presidente della Regione o provincia autonoma può sottoporre specifico protocollo di sicurezza alla validazione preventiva del Comitato tecnico scientifico ai fini dello svolgimento dell’evento”.

Centri benessere e terme

Pronti a ripartire anche i centri benessere e le terme. Gli ingressi dovranno essere controllati in modo che i clienti abbiano tra loro una distanza di almeno 2 metri in tutti i locali chiusi, tranne che per i familiari, i conviventi e coloro che soggiornano nella stessa camera. Sarà vietato l’ingresso in luoghi altamente caldo-umidi, come per esempio i bagni turchi. “Potrà essere consentito l’accesso a tali strutture solo mediante prenotazione con uso esclusivo, purché sia garantita aerazione, pulizia e disinfezione prima di ogni ulteriore utilizzo. Diversamente, è consentito l’utilizzo della sauna con caldo a secco e temperatura regolata in modo da essere sempre compresa tra 80 e 90 °C; dovrà essere previsto un accesso alla sauna con una numerosità proporzionata alla superficie, assicurando il distanziamento interpersonale di almeno un metro; la sauna dovrà essere sottoposta a ricambio d’aria naturale prima di ogni turno evitando il ricircolo dell’aria; la sauna inoltre dovrà essere soggetta a pulizia e disinfezione prima di ogni turno”. I clienti dovranno obbligatoriamente utilizzare la mascherina nelle sale d’attesa e in ogni caso seguire le indicazioni esposte in reception.

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