Droga sul veliero turco. Salvini: “Nessuna pietà per i venditori di morte”

Dal Marocco alla Sicilia a bordo di un veliero carico di cinque tonnellate di hashish. I finanzieri del nucleo di polizia economico finanziaria di Palermo, con il supporto operativo del Gruppo Aeronavale di Messina e la collaborazione del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata hanno portato a termine, un’importante operazione che ha permesso di assestare l’ennesimo duro colpo al narcotraffico nel Canale di Sicilia.

Le investigazioni hanno consentito di mettere le mani su un ingente quantitativo di hashish pari ad oltre 5,4 tonnellate, occultato a bordo di un natante intercettato a sud ovest dell’isola di Marettimo nell’arcipelago delle isole Egadi.

Da tempo le attenzioni degli esperti antidroga di Spagna, Francia e Italia si sono indirizzate a cercare un modello di collaborazione che possa colpire le organizzazioni internazionali nel momento di maggiore vulnerabilità, durante la rotta delle imbarcazioni cariche di hashish dal Marocco verso oriente. Nel caso della “SOLEN 1″, un monoalbero di 12 mt., battente bandiera Turca, l’attivazione è avvenuta da parte delle autorità francesi dell'”OCRTIS-CeCLAD” che hanno segnalato la presenza nel canale di Sardegna, di una imbarcazione a vela, proveniente dalle coste magrebine del golfo di Oran. Il natante era tra l’altro già oggetto di indagine da parte della “Vigilanza Aduanera” spagnola e della “Douane francaise”. In meno di due ore, le unità aeree e navali del Comando Operativo Aeronavale di Pratica di Mare, sono state indirizzate verso l’obiettivo. La “SOLEN 1” è stata dapprima controllata dall’alto dall’Aereo ATR 42 del Corpo e successivamente “agganciata” da due pattugliatori a circa 96 miglia da Marettimo.

L’imbarcazione, con i tre membri dell’equipaggio, è stata successivamente rimorchiata fino al Porto di Palermo per l’effettuazione delle attività di polizia giudiziaria, curate dal G.I.C.O. di Palermo, dal Servizio Centrale Investigativo Criminalità Organizzata di Roma e dal Reparto Operativo Aeronavale di Palermo che hanno attuato un approfondito controllo al momento dell’attracco. A bordo sono stati rinvenuti 187 colli di iuta contenenti l’hashish, riportanti 6 tipologie differenti di loghi, tra i quali spicca ancora una volta quello che imita l’emblema della nota casa produttrice di automobili “Mercedes”, per un totale di 5.474 chili. Le Fiamme Gialle, dopo aver preso contatti con la Procura della Repubblica di Palermo, hanno sequestrato l’imbarcazione, la sostanza stupefacente trasportata e la strumentazione di bordo utile alla ricostruzione della reale rotta seguita.

Subito dopo il blitz del Guardia di Finanza il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha detto: “Sequestrato veliero turco con 5,5 tonnellate di droga. L’operazione è avvenuta nel Canale di Sicilia grazie alla Guardia di Finanza. Mi complimento per il blitz che si è concluso con tre arresti. Nessuna pietà per i venditori di morte!”.

L’operazione arriva all’indomani dell’ennesimo sequestro delle forze dell’ordine che da mesi sono impegnati sul territorio contro il diffuso uso di droghe. L’Ultima operazione in ordine di tempo arriva da Mazara del Vallo, in provincia di Trapani. Gli agenti del Commissariato di Polizia, dopo lunghe indagini tra pedinamenti e appostamenti, hanno scoperto la coltivazione di una serra in casa, allacciata abusivamente ad un contatore Enel. L’uomo è stato fotosegnalato e per lui sono scattati gli arresti domiciliari.

A Trapani invece, la Squadra mobile ha arrestato un uomo in flagranza di reato per detenzione di stupefacenti. All’interno del suo veicolo, gli agenti hanno trovato una scatola con all’interno 100 panetti di hashish, del peso complessivo di poco più di 10 chili.