Dritto e Rovescio, Giuseppe Cruciani su Bella Ciao: “Non ha un’impronta italiana, proprietà dei comunisti”

 

Siamo a Dritto e Rovescio, il programma di Paolo Del Debbio su Rete 4, la puntata è quella di giovedì 1 ottobre. E in studio si parla della priorità del Pd: insegnare Bella Ciao in tutte le scuole italiane, proposta accompagnata da un disegno di legge. Proposta cancellata in modo netto da Giuseppe Cruciani, che prima di battibeccare sul tema con Sara Manfuso spiega: “Nessuno nelle classi italiane ha bisogno di cantare canzoni, non si canta neppure l’Inno italiano figurarsi Bella Ciao. Penso che Bella Ciao sia una canzone di cui si sono appropriati, legittimamente, dopo la seconda guerra mondiale sostanzialmente i comunisti – rimarca il conduttore de la Zanzara -. Non vale per tutti, non ha un’impronta italiana, non ha un valore trasversale: è una canzone di una parte politica, quella di sinistra. È questa la realtà dei fatti, si vuole introdurre a scuola qualcosa che appartiene a una stagione politica che si è conclusa”, conclude un impeccabile Giuseppe Cruciani.

 

 

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