Dramma a L’Aquila: una bara esplode al cimitero

Un dramma quello che si è verificato a L’Aquila. Qui, infatti, l’esplosione di una bara all’interno del cimitero della città ha fatto sì che il loculario venisse chiuso per qualche giorno. A dare l’annuncio è il sindaco Pierluigi Biondi. Il primo cittadino ha disposto la chiusura del cimitero per permettere la pulizia dell’area e una nuova inumazione dopo il recupero del feretro.

 

Dramma a L’Aquila: il primo cittadino dispone la chiusura del loculario
L’esplosione di una bara all’interno di un loculo del cimitero de L’Aquila ne ha disposto la chiusura per qualche giorno. A disporre la chiusura del loculario è il sindaco della città Pierluigi Biondi. Con queste parole il primo cittadino de L’Aquila ha comunicato la notizia:

Il provvedimento si è reso necessario a seguito di un fenomeno particolarmente raro come l’esplosione di una bara all’interno di un loculo

a l'aquila dramma

Un dramma, dunque, che richiederà alcuni lavori iniziati questa mattina. Innanzitutto, l’area dell’esplosione deve essere ripulita.

Successivamente, in seguito al recupero del feretro, si dovrà agire in modo da permettere una nuova inumazione. Il sindaco de L’Aquila, insieme all’assessore con delega ai servizi cimiteriali, ha comunicato:

Sotto la supervisione del personale dell’Azienda sanitaria il personale di una ditta specializzata provvederà sia alla ripulitura dell’area sia al recupero del feretro che verrà nuovamente inumato.

 

E, per concludere, è stato comunicato:

Sino a quel momento, pertanto, l’accesso al loculario sarà interdetto a chiunque non sia autorizzato.

Le tempistiche della chiusura del loculario per la pulizia dell’area sono state dovute anche dal periodo di Ferragosto.

Come dichiarato anche dal sindaco Pierluigi Biondi, gli interventi non sono potuti iniziare prima di questa mattina. Di seguito le parole del primo cittadino de L’Aquila:

Abbiamo immediatamente allertato l’azienda sanitaria locale, che non potrà intervenire prima di lunedì mattina.

Uno strano fenomeno, dunque, quello che si è verificato e che ha costretto la chiusura del cimitero per qualche giorno.