Disastro nei cieli, aereo precipita subito dopo il decollo: ci sono vittime
Un tragico incidente ha sconvolto la regione di Pohang questa mattina, quando un aereo da pattugliamento marittimo della Marina sudcoreana si è schiantato contro una collina nella zona montuosa di Sinjeong-ri, poco dopo il decollo dalla base navale di Jeju. L’incidente, avvenuto alle 13:49, ha causato la morte di tutti e quattro i militari a bordo, senza coinvolgere civili.
L’aereo coinvolto, un P-3 Orion, era partito alle 13:43 per un’esercitazione di routine di decollo e atterraggio. Solo sei minuti dopo, il velivolo si è schiantato in un’area vicina a un complesso residenziale, generando un’immediata risposta di emergenza. Testimoni oculari hanno riferito di aver visto una traiettoria innaturale prima di scorgere il fumo e il fuoco che si sono levati dalla zona dell’impatto.
Il luogo dell’incidente è rimasto irraggiungibile per minuti, mentre i soccorritori si affannavano a raggiungere il sito. Quando sono arrivati, hanno trovato i rottami sparsi su un raggio di decine di metri e un odore acre di carburante e metallo bruciato. Nessun superstite è stato recuperato, e le operazioni di messa in sicurezza hanno comportato l’evacuazione temporanea di alcune famiglie vicine.
Le autorità militari hanno confermato che tutti i corpi degli occupanti sono stati recuperati e che nessuno dei quattro militari a bordo è sopravvissuto. Tra i morti figurano due ufficiali e due sottufficiali, tutti appartenenti alla Marina sudcoreana.
Le cause dell’incidente sono ancora oggetto di indagine. La Marina ha istituito un’unità investigativa interna e ha temporaneamente messo a terra l’intera flotta di P-3 Orion in dotazione, che dal 1995 costituisce la principale forza di pattugliamento marittimo del Paese. Fonti militari ipotizzano un possibile guasto meccanico o un comportamento anomalo in volo, ma nulla è ancora confermato.
L’incidente ricorda le tragedie passate, tra cui il disastro del volo Jeju Air di pochi mesi fa, che causò 179 vittime. Oggi, il dolore si rinnova per le famiglie dei militari e per l’intera nazione, che piange la perdita di questi uomini e si stringe intorno alle operazioni di soccorso e indagine.
Le immagini dei rottami e delle bandiere a mezz’asta nelle basi navali testimoniano il dolore e la solidarietà nazionale. La vegetazione intorno al punto dell’impatto sembra ancora tremare, simbolo silenzioso di una tragedia che resterà impressa nella memoria collettiva.
