Di Maio perde la testa e insulta il popolo di San Giovanni: difendono i grandi evasori, i loro amici

Luigi Di Maio perde la testa dinanzi alla folla oceanica di piazza San Giovanni. E reagisce con gli insulti. Un atteggiamento infantile, che non ci si aspetterebbe da un ministro e neanche da un politico accorto. I suoi toni aggressivi manifestano una gran confusione e anche una profonda paura dello scollamento ormai evidente tra le persone normali e i grillini. “La manifestazione di oggi convocata a Roma da Berlusconi lo conferma. Protestano contro il carcere ai grandi evasori perché non hanno né la forza né il coraggio di contrastarli”. Così esordisce su Facebook Di Maio, uno dei leader più fischiati dalla piazza sovranista. Ma Di Maio sbaglia perché la manifestazione è stata indetta dalla Lega e solo qualche giorno fa Berlusconi ha confermato la sua presenza.

Di Maio su Facebook: il centrodestra colpisce i poveri
Ma Di Maio continua, sempre insultando: “Perché per loro è più facile colpire i poveri, chi si spezza la schiena ogni giorno, è più facile andare sulla quantità che sulla qualità della lotta all’evasione”. “Non fatevi distrarre dalla propaganda. È tutto perfettamente coerente. Oggi Berlusconi e co. sono in piazza per difendere i loro amici, i colossi, una parte del sistema che il MoVimento 5 Stelle vuole colpire duramente. Difendono loro per poter tornare a colpire voi, e noi, tutte le persone normali che non ce la fanno più. Un altro motivo valido perché il carcere ai grandi evasori diventi presto legge”, scrive tra le altre cose il ministro degli Esteri.

“Il bivio è questo e solo noi abbiamo il coraggio di cambiare rotta. Colpire i grandi, per rendere giustizia a milioni di piccoli imprenditori, di partite Iva, di liberi professionisti, di commercianti e artigiani che, a fatica, scontano ancora oggi le bugie di chi li ha governati per decenni”, conclude Di Maio. Così il leader del M5S cerca di sopravvivere all’ondata di sdegno contro una manovra indigesta, un’onda di sdegno che proviene soprattutto dal suo ex elettorato.

Raggi attacca ancora Salvini: è ossessionato da me
Un commento alla piazza arriva anche da Virginia Raggi. La manifestazione è anche contro il suo malgoverno a Roma. Ma anziché rispondere alle critiche la sindaca se la prende con Salvini: ‘Salvini? Io credo che se potessero rispondere alcuni psicologi direbbero che probabilmente è ossessionato”. “Quando sento Salvini parlare di dimissioni – insiste la Raggi – le rispedirei al mittente: ‘dimettiti tu’. Poi penso anche ‘dimettersi da cosa?’ Perché è una persona che, per quanto mi riguarda, non ha mai lavorato, in 26 anni ha cambiato poltrone. Un gran chiacchierone, pochi fatti”.