BIMBO DI 2 ANNI SBRANATO DAL CANE: LA SCOPERTA SULLA MAMMA

La tremenda scomparsa di Francesco Pio D’Amaro, il bambino di soli 13 mesi sbranato da due pitbull a Eboli, ha scosso profondamente l’opinione pubblica italiana, suscitando grande tristezza e indignazione. Un episodio tremendo che ha portato alla luce una serie di interrogativi e riflessioni sulla sicurezza e il controllo degli animali domestici.

Il profondo sgomento per questa perdita hanno scosso l’intera comunità di Eboli, che ha espresso solidarietà e vicinanza alla famiglia colpita dal tremendo accaduto. Il sindaco ha annunciato che la città sarà in lutto per onorare la memoria del piccolo Francesco. Sul corpo del bambino è stato già disposto l’esame autoptico per chiarire le circostanze esatte del suo decesso e per fornire elementi utili all’inchiesta in corso.

Non è l’unico episodio simile che si è verificato di recente in Italia. Appena poche settimane fa, un 39enne romano è stato sbranato da 3 rottweiler mentre passeggiava nel bosco. Ora i proprietari dei cani devono fare i conti con accuse gravissime.

Secondo quanto ricostruito dalle testimonianze, la dinamica dell’accaduto si è sviluppata in modo improvviso mentre il bambino si trovava tra le braccia dei suoi familiari nel cortile di casa, precisamente dello zio e della madre. In un istante, uno dei due pitbull ha improvvisamente azzannato il piccolo, scatenando quindi anche l’altro cane.

E’ di poco fa un clamoroso aggiornamento sull’accaduto. Le indagini delle forze dell’ordine hanno portato ad un’incredibile scoperta sulla madre del piccolo Francesco, anch’ella azzannata dai pitbull. Di cosa si tratta? 

La famiglia di Francesco è profondamente sconvolta e incapace di spiegare l’attacco dei pitbull, che fino a quel momento non avevano mai manifestato segni di aggressività. La proprietaria dei pitbull è un’amica della famiglia di Francesco e vive nella stessa casa dove si è verificato l’accaduto. Nonostante ciò, i familiari affermano di conoscere bene i cani e di non aver mai notato comportamenti strani da parte loro.

Secondo quanto raccontato da una zia del bambino, i cani si sarebbero scagliati improvvisamente probabilmente perchè non conoscevano il piccolo, in quanto in sua presenza gli animali venivano chiusi in una stanza. Questa volta, invece, sarebbero riusciti a fuggire.

Intanto, proseguono le indagini della Procura di Salerno, che intende fare luce su una vicenda che presenta ancora dei punti da chiarire. E’ di poco fa un’incredibile novità che coinvolge anche la madre del piccolo, Paola: la donna sarebbe stata iscritta nel registro degli indagati insieme ai padroni dei cani e agli zii del bambino.

Tutti gli indagati dovranno difendersi dall’accusa di omicidio colposo per omessa custodia degli animali. Nella giornata di oggi è previsto l’esame autoptico sul corpicino di Francesco, dopo di che la salma sarà restituita ai familiari per i funerali. Il sindaco di Salerno si è espresso così sull’accaduto: “Tutto è avvenuto improvvisamente, in pochi istanti e nessuno si spiega come sia potuto accadere visto che questi cani sono lì da sempre. E’ un episodio tremendo che deve essere da monito per chi possiede questi cani che sono purtroppo particolari, con esigenze particolari. Chi ha questi cani deve stare molto attento”.

Intanto i due pitbull sono stati portati via dal servizio veterinario della Asl di Salerno e chiusi in un canile di Caserta e, almeno per il momento, si sarebbero mostrati tranquilli. Si attendono aggiornamenti nelle prossime ore.