Covid, l’immunologo Abrignani: “La variante Omicron prenderà tutti”

Cosa accadrà in Italia con il Covid lo ha detto bene l’immunologo Sergio Abrignani in una intervista a Il Giornale: “La variante Omicron prenderà tutti”. L’ex membro del Cts spiega chiaramente che lui stesso ha “collezionato due infezioni e tre vaccini”.

Ha detto Abrignani: “Ho collezionato due infezioni e tre vaccini: ho cinque dosi e non quattro. Sono stato colpito da Covid-19 nel marzo dei 2020, poi ho fatto tre vaccini, e a febbraio di quest’anno ho scoperto di avere un picco altissimo di anticorpi indice di un incontro ravvicinato con Omicron da asintomatico”. Ecco perché Abrignani suggerisce ai 60enni sani con dose booster di “fare la quarta dose a distanza di 4-8 mesi dal primo booster o dall’infezione.

Non fa male e tira su gli anticorpi”.

“La variante Omicron prenderà tutti”
E idecessi? Quelli aumenteranno? “Sì, perché abbiamo circa 1 milione e mezzo di infezioni a settimana. Praticamente tutti si stanno infettando e con questi numeri si conteranno in media 100 morti al giorno”. Tema cruciale è anche il picco di Omicron: “Gli esperti dicono tra il 20 e il 30 luglio. Ma servirà un mese per la discesa.

Quindi ci aspettano 6-7 settimane di circolazione virale altissima dove i richiami, provocando una risposta effettrice, fanno salire gli anticorpi al picco creando una barriera anche per Omicron”.

“Addomestichiamo il virus ma ci vorrà tempo”
Abrignani spiega poi che Omicron è comunque una variante più “light” del Covid: “Una persone infettata ha il 60-70% in meno di andare in terapia intensiva, tantissimi hanno una forma benigna.

Ora, al momento del picco contiamo 100 morti su 100 mila contagi, con il ceppo di Wuhan erano 800 con solo 30 mila contagi. Il Covid lo stiamo addomesticando, ma sarà un nostro compagno di viaggio ancora per molto tempo”.