Covid, il pugno duro del sindaco milanese: mascherine anche all’aperto (di nuovo)

Sì all’obbligo. Per tutti. Di nuovo. A Vizzolo Predabissi, comune di 4mila anime della provincia di Milano, si torna indietro nel tempo e si torna all’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto, come avveniva in tutta la Lombarda – che fu la prima regione a introdurre la norma – nei primi mesi dell’emergenza coronavirus.

Ad oggi, per effetto di un’ordinanza firmata dal presidente del Pirellone, Attilio Fontana, sul territorio regionale è obbligatorio coprire naso e bocca soltanto nei luoghi chiusi o all’aperto quando non è possibile garantire il distanziamento sociale. A Vizzolo, però, il sindaco Luisa Salvatori ha voluto fare di più, forse anche per richiamare i suoi cittadini all’ordine.

“È fatto obbligo a chiunque di indossare correttamente i dispositivi di protezione individuale, in tutti i luoghi pubblici e anche all’aperto”, si legge nella nuova ordinanza comunale che sarà in vigore da martedì 29 settembre fino al 15 ottobre. È “fatta eccezione per i minori al di sotto dei 6 anni e per i soggetti che presentino forme di incompatibilità certificata con l’uso della mascherina”.

“Mi ci sono vista costretta – ha spiegato il primo cittadino -, così non si poteva andare avanti. Abbiamo due casi di positività al coronavirus alle nostre elementari e diversi casi tra la popolazione ma, soprattutto, ho visto più volte bimbi e ragazzi giocare insieme e ritrovarsi senza mascherina proprio come il coronavirus non esistesse. Questo non può può essere”. E ancora, ha poi spiegato il sindaco con un breve video su Facebook: “Non sempre ci sono comportamenti adeguati alla situazione. Non siamo fuori dall’emergenza, abbiamo parecchi casi sul nostro territorio e non vogliamo peggiorare la situazione. Ci vuole responsabilità da parte di tutti”, l’appello della Salvatori.

“Mi rivolgo in particolare ai ragazzi, a cui fin dal primo giorno di scuola ho detto che non è possibile comportarsi in maniera indisciplinata fuori dalle mura scolastiche. Vale per loro e per tutti noi. Grazie della collaborazione – ha concluso il sindaco -. Sono sicuro che andrà meglio”.