“Ci lascia la migliore”. Terribile lutto in Rai, per 30 anni presenza fissa e silenziosa
Si è spenta ieri Magdalena Schwettensattl, una delle voci più riconoscibili e apprezzate dello spettacolo altoatesino. Dopo una carriera lunga oltre tre decenni, la sua scomparsa lascia un vuoto profondo nel mondo della radio, del teatro e della televisione di lingua tedesca, in particolare all’interno di Rai Südtirol.
Magdalena Schwettensattl, originaria di San Pancrazio, ha attraversato con naturalezza e intensità i confini tra diversi mezzi di comunicazione, diventando un punto di riferimento per generazioni di ascoltatori e spettatori. La sua voce calda e la conduzione empatica hanno accompagnato le mattine di molti, mentre il suo talento creativo si è espresso anche dietro le quinte di importanti produzioni televisive e radiofoniche. Dal 1991 al 2018, ha lavorato con dedizione presso Rai Südtirol, contribuendo a elevare la qualità dei programmi in lingua tedesca.
Non solo radio e TV: Magdalena ha dimostrato di essere una figura poliedrica, capace di spaziare dal racconto alla musica, dall’impegno culturale alla regia teatrale. Nel 1995, insieme a Patrizia Pfeifer, ha fondato “Phenomenon”, il primo collettivo teatrale femminile della provincia autonoma, aprendo nuove strade per la rappresentazione artistica femminile in Alto Adige. La sua padronanza di più lingue – tedesco, italiano, inglese, francese e russo – le ha permesso di creare ponti tra culture diverse, arricchendo il panorama culturale locale.
Tra le sue esperienze più significative, spiccano la conduzione di programmi storici come “Frühstücksradio”, “Treffpunkt” e “Von 2 bis 5”, oltre alla creazione di format come “Thema Europa”. È stata anche regista del “Gesundheitsmagazin” e ha diretto la finale del concorso pianistico Busoni di Bolzano. La sua passione per il teatro l’ha portata a essere ancora attiva fino all’ultimo, con l’ultima performance nello spettacolo per bambini “Das Katzenhaus” a Villa Freischütz, a Merano.
Magdalena Schwettensattl si è spenta improvvisamente, dopo una breve malattia, lasciando un’eredità indelebile nel cuore di chi l’ha conosciuta e stimata. Era una donna che non si accontentava delle circostanze, sempre alla ricerca di nuove possibilità e opportunità, anche negli ultimi mesi della sua vita. La sua scomparsa rappresenta una perdita enorme per l’intero panorama culturale sudtirolese.
Zeno von Braitenberg, coordinatore di Rai Südtirol, ha ricordato così la collega: “Magdalena era una persona che cercava sempre di vedere più possibilità, di superare i limiti. Mancherà a tutti noi, sia come professionista che come persona. La sua passione, sensibilità e rigore resteranno un esempio per tutti”.
Il mondo dello spettacolo e della cultura altoatesina piange una figura che ha saputo unire talento, dedizione e passione, lasciando un segno indelebile nella storia della regione. Magdalena Schwettensattl, una vita dedicata all’arte e alla comunicazione, ci lascia un’eredità di sensibilità e impegno che continuerà a ispirare le future generazioni.