Centrale nucleare ucraina, Draghi: “Attacco scellerato contro la sicurezza di tutti”

Il Premier Draghi ha commentato l’attacco alla centrale nucleare di Zaporizhzhia avuto luogo questa notte per mano russa definendolo scellerato. Ha inoltre esortato l’Unione Europea a continuare a reagire unita e con la massima fermezza insieme con gli alleati per sostenere l’Ucraina e proteggere i cittadini europei.

Draghi sull’attacco alla centrale nucleare
Il commento è giunto attraverso una nota di Palazzo Chigi in cui il capo del governo ha parlato di un attacco contro la sicurezza di tutti ed espresso la necessità che l’UE continui ad agire compatta. La centrale in questione è infatti la più grande d’Europa e lo stesso ministro degli Esteri ucraino aveva affermato che la sua esplosione avrebbe potuto causare un disastro peggiore di quello di Chernobyl.

Un timore fortunatamente sventato dopo che i pompieri, inizialmente tenuti sotto tiro dai russi, sono riusciti a spegnere le fiamme divampate all’esterno dell’impianto a causa dei continui bombardamenti.

I commenti degli altri politici
Oltre a Draghi, anche altri politici si sono espressi sull’accaduto condannando l’attacco russo. “Il fatto è di una gravità inaudita, alle terribili sofferenze che sta subendo la popolazione ucraina si aggiunge anche una grave minaccia per la sicurezza di tutti“, ha scritto l’ex premier Conte.

“Restiamo sgomenti di fronte ad una iniziativa scellerata che avrebbe potuto generare danni incalcolabili alla salute collettiva“, gli ha fatto eco il senatore di Forza Italia ed ex presidente del Senato Renato Schifani. Nicola Danti, parlamentare di Italia Viva, si è spinto oltre e ha parlato di un atto terroristico verso il mondo intero.