Caso Open, chiesto il rinvio a giudizio per Renzi

I pm di Firenze, Luca Turco e Antonino Nastasi, hanno confermato la richiesta di rinvio a giudizio per Matteo Renzi e altre dieci persone nellโ€™ambito del processo legato alla fondazione Open. Lโ€™inchiesta coinvolge anche membri di spicco della cerchia ristretta dellโ€™ex premier, il cosiddetto โ€œgiglio magicoโ€: tra loro gli ex ministri Maria Elena BoschiLuca Lotti, lโ€™avvocato Alberto Bianchi e lโ€™imprenditore Marco Carrai.

Le accuse: finanziamento illecito e corruzione

Secondo lโ€™accusa, Open non era una fondazione autonoma ma operava come unโ€™articolazione giuridica della corrente renziana del Partito Democratico. Tra il 2012 e il 2018 avrebbe ricevuto finanziamenti per circa 3,5 milioni di euro โ€œin violazione della normativaโ€, somme utilizzate in parte per sostenere direttamente lโ€™attivitร  politica dellโ€™ex segretario. Lotti e Bianchi affrontano anche accuse di corruzione, con i pm che sostengono che lโ€™ex ministro abbia favorito imprenditori come il gruppo Toto (costruzioni) e British American Tobacco in cambio di contributi a Open.

Gli ostacoli legali e mediatici

Il procuratore aggiunto Luca Turco, prossimo alla pensione, ha ricostruito il percorso travagliato dellโ€™inchiesta. Il procedimento era stato sospeso piรน volte in attesa di decisioni della Corte costituzionale e del Parlamento. Nel luglio 2023, la Consulta ha accolto il ricorso presentato dal Senato su richiesta di Renzi, stabilendo che le chat e le mail sequestrate su dispositivi di terzi sono equiparabili a corrispondenza privata e, quindi, non acquisibili senza lโ€™autorizzazione della Camera di appartenenza del parlamentare. Le richieste di autorizzazione per i messaggi di RenziBoschiLotti e altri sono state perรฒ respinte sia da Montecitorio che da Palazzo Madama.

Nel frattempo, Renzi ha avviato una battaglia mediatica e legale contro i pm, denunciandoli in sede penale e disciplinare, ma tutti gli esposti sono stati archiviati.

Le dichiarazioni del pm Turco

โ€œFinalmente si avvia alla conclusione questa udienza preliminare, dopo infinite polemiche,โ€ ha dichiarato Turco. โ€œAlcuni hanno confuso le prerogative parlamentari con un privilegio intangibile, utilizzando le denunce contro i magistrati per delegittimare il processo. Le polemiche non cancellano la realtร  dei fatti.โ€