Cara Pellegrini, non ce ne frega nulla dei tuoi progressi contro il Covid

 

Roma, 23 ott – L’epoca dei social, si sa, è un’epoca di voyerismo ossessivo-compulsivo. Sappiamo che Fedez è andato dal medico, che la Ferragni ha fatto la spesa, che Totti ha cenato a Trastevere e che Salvini ha mangiato la Nutella. Ovviamente, alla stragrande maggioranza delle persone non importa assolutamente nulla, ma non vogliamo neanche fare i bacchettoni: ci sta che un influencer o un politico costruiscano la loro autorappresentazione strizzando l’occhio all’«uomo comune», mandandogli il messaggio che, alla fin fine, sono un po’ tutti come lui. Così si instaura un rapporto di vicinanza, empatia e roba varia per sociologi della domenica. Ma di una cosa siamo sicuri: Federica Pellegrini che ci aggiorna continuamente sui suoi progressi contro il Covid-19, ecco, ha veramente stufato.

Il diario della Pellegrini

Da quando si è beccata il coronavirus, infatti, la nuotatrice non ha perso occasione per fare storie e video su Instagram, informandoci costantemente delle sue condizioni di salute e dei suoi progressi. Che poi, per carità, i suoi follower potranno anche essere interessati a questa specie di diario della malattia. Il problema, semmai, sono i media che la riprendono, partendo dal presupposto che dovrebbe fregarcene qualcosa. E così è tutto un profluvio di «ho ancora la febbre ma sto meglio», «oggi ho mangiato poco», «ora ho 37,5», «la febbre è andata via, ma sono ancora debole», il tutto ripreso e rilanciato dalla stampa.

Federica malata, media morbosi

Intervistata dal Corriere della Sera, la Pellegrini ha risposto così alla domanda sul diario della malattia: «Mi sembrava una cosa utile e carina, oltre che un modo per passare il tempo». Narcisismo? «Proprio no! Sennò avrei fatto 40 storie al giorno su Instagram, non un paio». E perché allora tante critiche? È colpa della «rabbia e il malessere generale: sul Covid c’è una gran confusione e la gente non sempre capisce come funzionano le cose. Sui social è così facile criticare: c’è un’invidia strisciante diffusissima. O stai al tuo posto e non dici nulla di politicamente scorretto o basta una virgola per incendiarsi». Ecco, questo è il tenore della conversazione tra la Pellegrini e il primo quotidiano italiano. Che naturalmente ha presentato così l’intervista nella propria home: Pellegrini: «Ho sentito un vago sapore di arancia, lunedì tampone». Ecco, questa è l’informazione italiana oggi.

Elena Sempione

ilprimatonazionale.it