CALDO RECORD, CI SIAMO: 50 GRADI DI TEMPERATURA. DISASTRO IMMINENTE IN QUESTA CITTÀ

Ieri ho brevemente illustrato la situazione meteorologica della nostra Penisola, sotto la morsa dell’anticiclone africano che non sembra darci tregua con temperature decisamente sopra la media, roventi, irrespirabili, accompagnate dall’ umidità.

Precipitazioni a carattere temporalesco e raffiche di vento improvvise hanno interessato il Piemonte e i rilievi di Lazio, Molise e Abruzzo, con piogge che hanno colpito anche il Potentino e il Cosentino.

Al di là di questi fenomeni sporadici, è chiaro a tutti che il meteo sia davvero impazzito a causa degli effetti climatici e che si troviamo dinnanzi ad un’emergenza o, meglio, dinnanzi ad una crisi climatica.

Le colonnine di mercurio schizzate ben oltre i 40, in molte regioni, ci fanno riflettere sulla gravità della situazione che, mai come in quest’estate, sta segnando valori da incubo.

Stanno facendo orrore le impressionanti immagini e i video che provengono dalla Spagna. La penisola iberica è intrappolata in un’ondata di caldo senza precedenti. Gli incendi stanno devastando non solo la Spagna, ma anche la Francia e il Portogallo, distruggendo migliaia di ettari e costringendo vacanzieri e residenti all’evacuazione.

La situazione è talmente tragica che dei pompieri hanno perso la vita mentre tentavano di domare le fiamme. Stessa sorte è toccata ad un altro vigile del fuoco, impegnato nello spegnimento dei roghi. Mentre a Siviglia sono stati registrati + 53 gradi, a Parigi la situazione non è poi così tanto migliore.

Qui si registrano temperature oltre i 40 gradi ed è la terza volta che questo avviene nella storia della capitale francese. Gli esperti, dinnanzi al clima impazzito per via dei cambiamenti climatici, prospettano uno scenario ancora peggiore. Parigi potrebbe arrivare a toccare temperature di 50 gradi, tra qualche anno. Una notizia davvero terribile, al punto che, a inizio luglio, il Comune di Parigi ha presentato un report sull’innalzamento atteso delle temperature, cercando di correre anticipatamente ai ripari.

Sconvolto da questo ipotetico scenario, ha incominciato a predisporre una commissione che si occupi di cambiare completamente il volto della Capitale, attraverso soluzioni che siano in grado di farle sopportare afa, temperature roventi e siccità sempre più frequenti.

Tutto questo è, in realtà, già iniziato da qualche anno, esattamente dal 2017, con la creazione di aree verdi pedonali, piste ciclabili, riduzione del traffico automobilistico e del cemento, basandosi, come modello, su Milano. Un’estate decisamente rovente in tutto il pianeta, quella in corso, per effetto dei cambiamenti climatici e delle emissioni di gas ad effetto serra che aumentano l’ intensità, la durata e la frequenza delle ondate di calore che ci stanno mettendo in ginocchio.

Oltre agli incendi, alla siccità che rappresenta un serio problema per chi vive del lavoro della terra, non vanno minimamente tralasciati i problemi che il fortissimo caldo crea alle funzioni vitali, provocando, ad esempio, attacchi di cuore, colpi di calore, disidratazione, specie per chi lavora o fa sport all’aria aperta nelle ore centrali della giornata; quelle più a rischio. Il caldo non risparmia neppure gli animali, come i cavalli stramortiti al suolo che non ce la fanno a trainare i turisti. Uno scenario surreale che fa davvero paura, anche perché, se non si interviene, può solo peggiorare.