Bancomat e prelievi, a breve il costo delle commissioni aumenterà

In questo periodo non si sta facendo altro che parlare dell’aumento delle tasse, una circostanza che sta costringendo le famiglie a rinunciare sempre di più allo svago. Oguno oggi infatti pensa a come arrivare alla fine del mese. All’aumento di luce e soprattutto gas, si è aggiunto il problema, e non di poco conto, dell’aumento del costo dei carburanti, circostanza per la quale i camionisti stanno scioperando in queste ore in varie parte d’Italia, causando non pochi disagi.

Il costo dei carburanti e dello stesso gas sta facendo aumentare a dismisura anche il prezzo delle materie prime e quindi dei beni di prima necessità. Insomma una situazione che comincia a stare davvero stretta agli italiani che si vedono costretti a sborsare centinaia di euro in più al mese per avere i servizi. Ma a questi aumenti tra poco se ne potranno aggiungere altri, e non stiamo parlando di carburanti o elettricità. ma bensì di un qualcosa che noi utilizziamo quasi tutti.

I prelievi al bancomat
Quasi ogni cittadino italiano oggi possiede almeno una carta di credito collegata ad un conto corrente, oppure una prepagata con Iban, sulla quale magari farsi accreditare lo stipendio. Come si sa per poter prelevare una certa somma di denaro dal proprio conto si deve inserire la carta in un ATM, gli sportelli automatici di poste e banche che si trovano sparsi per le città all’esterno di tali uffici.

Solitamente il prelievo lo si può far 24 su 24 e con un limite di denaro che varia da istituto a istituto. Sul prelievo come si sa viene applicata, a seconda della banca, una commissione, che solitamente è di pochi centesimi e raramente supera l’euro. A volte la commissione è del tutto gratuita. Ma le cose potrebbe appunto cambiare a breve.

Bancomat Spa, secondo quanto si apprende da alcuni media online, e precisamente da Tvzap (che cita Virgilio.it), avrebbe presentato una nuova proposta, ovvero di applicare ai prelievi una commissione di massimo 1,50 euro. Tale importo, è bene precisarlo, ogni anno viene sottoposto a verifica da Bancomat Spa all’Antitrust. Se ciò dovesse venire approvato il rincaco entrerebbe in vigore da 12 a 18 mesi dopo l’approvazione della proposta.